Assaeroporti vola a Bruxelles per stoppare Dl su requisiti di sistema

Maniscalco insiste che non servirà e che gli stessi risultati si possono ottenere diversamente

Assaeroporti insiste con il governo
per cercare di convincerlo che il decreto sui requisiti di
sistema non servira’ ad Alitalia e al trasporto aereo e vola a
Bruxelles dove martedi’ avra’ un incontro con il presidente
della Commissione trasporti, Paolo Costa, per difendere anche in
sede comunitaria il ‘no’ degli aeroporti italiani al
provvedimento. Lo annuncia il presidente dell’associazione,
Giovanni Maniscalco, a cui risulta che l’entita’ della manovra
dovrebbe essere di 150-200 milioni di euro per tutto il settore
e che quindi ad Alitalia andrebbero ‘solo’ 30-40 milioni di
euro, pari al 20% della manovra totale.
”Questa stessa cifra Alitalia la potrebbe ottenere se
venissero finalmente approvati i soli contratti di programma per
gli aeroporti di Milano e Roma, che attendono il varo da molto
tempo” ha detto il presidente di Assaeroporti spiegando che il
solo contratto per Malpensa farebbe risparmiare ad Alitalia 22
milioni di euro mentre da quello di Fiumicino arriverebbero
altri 10,5 milioni.
”Premesso che il decreto non e’ stato ancora pubblicato in
Gazzetta Ufficiale e che cio’, a mio giudizio, non fa che
confermare le perplessita’ che esso suscita sugli obiettivi da
raggiungere, vorremmo ribadire le nostre ragioni con il governo
e ricordargli che con la semplice firma di due contratti di
programma avrebbe lo stesso risultato che ottiene con un
provvedimento che rischia, al contrario, di avvantaggiare i
concorrenti di Alitalia. Per questo ci permettiamo di
insistere” ha detto Maniscalco annunciando che Assaeroporti si
appresta a scrivere una lettera al Ministro dell’Economia
Tremonti e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio,
Gianni Letta.
Secondo Assaeroporti, infatti, i vantaggi che deriveranno ad
Alitalia dal provvedimento valgono il 20% della cifra totale
perche’ e’ quello il traffico totale della compagnia che va
calcolato e non il 50% che corrisponde, invece, al solo traffico
nazionale.

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