Assotravel, no al frazionamento di Parmatour

Giannetti, il Governo deve mantenerne la capacità potenziale e umana

“Parmatour, pur in una crisi così profonda, continua ad essere un’azienda di riferimento per il sistema turistico nazionale. L’integrazione tra catena distributiva, attività di produzione di viaggi e vacanze e gestione diretta di strutture ricettive rappresenta un polo industriale rilevantissimo per il nostro mercato e di enorme valore potenziale.
Inoltre la rete di agenzie di viaggio, appartenente al gruppo Parmatour, dispone di un know how che potrebbe essere sfruttato al meglio, oltre che nel campo del business travel su cui già oggi opera con successo, anche nel settore del turismo in entrata in Italia dai Paesi esteri fornendo una serie di punti di snodo su tutto il territorio nazionale.
In questi giorni sono state anche troppe le proposte formulate per una soluzione del caso e riprese dalla stampa a testimonianza dell’interesse reale e dell’importanza dell’azienda Parmatour.
Tuttavia solo in pochissimi casi possiamo intravedere una soluzione che non preveda lo smembramento del Gruppo.
Siamo infatti decisamente contrari a tutte le ipotesi di frazionamento e a soluzioni avventate -o poco valutate – e sosteniamo, che così come avvenuto in altri settori produttivi, sia opportuna un’attenta riflessione da parte del Governo sul valore complessivo dell’azienda con particolare riferimento all’esigenza di garantirne integre le capacità potenziali e umane.
In questo senso un eventuale intervento indiretto potrebbe essere una soluzione ottimale dando quella fiducia e garanzia di continuità oggi necessaria per ottenere il massimo dell’impegno dai collaboratori e da tutti i fornitori dell’Azienda.
Questo caso rappresenta quindi una vera e propria prova del nove per il sistema turistico nazionale che pesa, voglio ricordarlo, per il 10% in termini di PIL”.

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