Astoi, Natale e Capodanno nel segno delle famiglie

Superano dopo anni i single in viaggio, ma il calo complessivo è del 5%

Tornano a viaggiare le famiglie che per le prossime festività di Natale e Capodanno saranno, per la prima volta dopo anni, in viaggio, più numerose dei single. A confermarlo è Alberto Corti direttore di Astoi, associazione che riunisce i tour operator italiani. ”Il viaggio – spiega Corti – viene vissuto come momento di aggregazione per le famiglie, come tempo da passare insieme al
compagno e ai figli, dal momento che durante l’anno il tempo che si trascorre insieme è sempre poco. Così le feste di Natale si passano soprattutto a casa e per il Capodanno le famiglie partono per un viaggio”. Astoi ma anche Fiavet, la federazione delle agenzie di viaggio, e Assotravel stimano comunque tutti un calo nel numero dei viaggi e dei passeggeri che Astoi calcola non superiore al
3%, per Fiavet si aggira intorno al 5% e per Assotravel può raggiungere il 10% anche se le speranze sono che le prenotazioni fino alla fine del mese facciano ridurre la percentuale ad un calo del 3%.
A ridursi non sono i viaggi oltre Oceano, verso i ‘paradisi esotici’, dove, confermano gli operatori turistici, c’è già il tutto esaurito. Ad andare male sono le mete di ‘corto raggio’, come Africa, Siria, Giordania, Yemen, che pagano la paura degli attentati e il fatto che i ceti medio-bassi soffrono per la
contrazione della spesa e riducono i consumi sui beni non di prima necessità, come i viaggi. Così, se Maldive, Seychelles, Mauritius registrano un saldo positivo di prenotazioni pari ad un +10%, il Messico +15%, gli Stati Uniti +5%, Egitto, Siria, Giordania, Yemen segnalano un preoccupante -40% e Tunisia e
Marocco -10% (dati Assotravel). Quanto all’America, il successo è buono, grazie al dollaro debole ma le previsioni di Astoi sono per un boom la prossima estate, qualora il rapporto euro-dollaro rimanga ai livelli attuali. In Italia il turismo culturale e delle città d’arte è tra i pochi a non conoscere crisi: Roma, secondo le stime fornite dall’Ente bilaterale del turismo, verrà scelta per trascorrere il Natale dal 7,61% di turisti in più rispetto al 2003 e per festeggiare il Capodanno dal 6,34% in più. Anche la montagna sta registrando un buon numero di prenotazioni ma alla Fiavet fanno notare come il numero delle notti prenotate sia molto limitato: pari a 2-3 notti, proprio in coincidenza delle festività natalizie e di Capodanno; per le settimane bianche vere e proprie le famiglie attendono di partire dopo il 15 febbraio, quando i prezzi scenderanno un pò. E intanto l’Osservatorio turistico della Montagna curato da
Trademark Italia fa notare come se le previsioni per la stagione sono abbastanza positive per le località del Trentino e dell’Alto Adige e buone prospettive vi sono per le località della montagna lombarda, il successo delle ultime due stagioni stia creando un pericoloso ottimismo che alimenta una generalizzata
disattenzione nei confronti dei prezzi: le tariffe alberghiere, secondo lo studio, prevedono una crescita in media del 4-5% su tutto l’arco alpino mentre i prezzi degli skipass fanno registrare aumenti medi nell’ordine del 3-4%.
Ci sono anche operatori, però, che per non scoraggiare i clienti escogitano nuove formule o promozioni: alcuni cataloghi per la montagna, prevedono per esempio, un’assicurazione che permette di annullare il viaggio fino al giorno della partenza con una copertura fino a 250 euro. Una sorta di last minute è
stato invece lanciato da Costa per le crociere invernali ai Caraibi dove si prenota solo il tipo di cabina e una settimana prima della partenza si conosce nave e itinerario.

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