Astoi precisa, destinazioni off-limits fino a quando sconsigliate da Farnesina

Prevista una flessione nella domanda del 30% e un calo di fatturato per le agenzie di 70-80 Mln

Le agenzie di viaggio rimborsano il mancato viaggio ai turisti fino a quando l’unita’ di crisi operativa alla Farnesina giudica ”sconsigliate” le
destinazioni colpite dal maremoto. Quando cessera’ lo stato d’allarme – e per le Maldive dovrebbe accadere entro pochi giorni – i contratti dovranno essere di nuovo rispettati, da agenzie e viaggiatori. E’ Giuseppe Boscoscuro, presidente
dell’associazione dei tour operator (Astoi) a ricapitolare in questi termini il comportamento al quale si attengono in queste ore le agenzie associate.
Le agenzie sono imprese commerciali – ha ricordato Boscoscuro – e come tali ”soggette a una regolamentazione precisa e molto protettiva del consumatore”. Tutto questo per dire che margini piu’ ampi di flessibilita’ nei contratti stipulati con i viaggiatori valgono finche’ rimane lo stato di allarme nelle
destinazioni di viaggio. Per cui gli agenti di viaggio ”rimborsano integralmente il viaggio fino a quando l’unita’ di crisi indica come sconsigliata la destinazione”. ”Fino a quel momento – ha spiegato Boscoscuro – non possiamo portare nessuno in vacanza se non a nostro rischio e pericolo”. Ai turisti che intendono disdire il viaggio le agenzie aderenti ad Astoi rispondono con un ventaglio di possibilita’: prima offrono un itinerario alternativo, quindi cercano – d’intesa con il viaggiatore – un altra data, infine rimborsano il viaggio. ”In tutto questo, ripeto, l’unico riferimento concreto e
autorevole che possiamo valutare e’ l’unita’ di crisi insediata alla Farnesina. Unita’ di crisi che ci consulta e con la quale ci scambiamo informazioni. Nel caso Maldive ritengo che nel giro di pochi giorni questo sconsiglio verra’ tolto”.
Alcuni turisti hanno chiesto di partire lo stesso, ma l’Astoi ha opposto un netto rifiuto. E i voli partiti nelle ultime ore, compreso un volo della Emirates? ”Ieri son partiti due voli previsti nel calendario, ma erano vuoti, e sono tornati con i turisti recuperati a Male, capitale delle Maldive. Segnalo che ci sono anche turisti in alberghi non danneggiati che hanno preferito riprendere la vacanza”.
Questo fatto drammatico si ripercuotera’ almeno per tutto gennaio sulle vendite verso le mete esotiche nell’Oceano Indiano. ”La perdita di fatturato – ha aggiunto Boscoscuro – si aggirera’ intorno ai 70-80 mln di euro, con una flessione di domanda stimabile intorno al 30%. E’ una prima valutazione, sia
chiaro”. Tutto questo potra’ ripercuotersi nel turismo domestico, con un accresciuto flusso turistico verso le localita’ di montagna? ”In questo senso non riesco a immaginare grandi cambiamenti. La clientela che cerca il caldo
difficilmente scegliera’ la neve. Ci sara’ un’accresciuta domanda di turismo che si orientera’ verso altre destinazioni tropicali, in particolare verso l’area del Caribe, San Domingo, in particolare Brasile, l’Africa o le Mauritius e l’Oceano Indiano”.

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