Sono sei le new entry fra le località italiane premiate con la Bandiera Blu. In questo modo passano a 96 le spiagge doc contro le 90 dello scorso anno. In crescita anche i porti premiati, con due vessilli in più in un anno, dai 52 del 2006 ai 54 di quest’anno. Il primato è ancora della Toscana che anzi lo migliora con una località in più premiata. Con 15 bandiere la regione allontana la Liguria che pure cresce (13 bandiere rispetto alle 12 dello scorso anno). Fanalino di coda ancora il Sud nonostante il boom elevato di candidature. Dopo Toscana e Liguria, le Marche 12 bandiere blu (+1); 12 anche all’Abruzzo (+2). L’Emilia Romagna conquista una bandiera con Riccione e va a quota 9; bene anche la Campania che aumenta di 2 bandiere il bottino e raggiunge 9 bandiere blu (tutte in provincia di Salerno) grazie a Pisciotta e Agnone-Capitello. Veneto e Lazio mantengono 4 bandiere ciascuna, con loro si aggiunge la Puglia che perde due vessilli e cambia la geografia per le bandiere assegnate; non ci sono le isole Tremiti. Stabili la Sicilia con 3 e il Friuli Venezia Giulia (2). Il Piemonte aggiunge una bandiera (Cannobio) e va a quota 2 con i laghi; anche il Molise sale a 2 grazie a Campomarino. Scende la Calabria che da 4 passa a 2 perdendo Scilla e Catanzaro Lido. Ancora solo una bandiera alla Sardegna. Un vessillo anche alla Lombardia (per i premi lacustri) e Basilicata (quest’anno il doc a Maratea e non a Metaponto). Quattro le bandiere alle località lacustri, oltre alle bandiere di Lombardia (1) e Piemonte (2), c’è quella di Scanno in Abruzzo, provincia dell’Aquila. “L’incremento del numero delle Bandiere Blu dimostra un’ulteriore crescita di attenzione delle amministrazioni rivierasche verso le problematiche ambientali – commenta Roberto Riccioni, Presidente della FEE Italia che tendono a indirizzarsi verso un turismo che sappia ben conciliarsi con l’ambiente”.