Dopo le accuse alla Regione Sicilia del Wwf, che ha contestato l’avviso pubblico per l’affidamento delle riserve naturali nell’Isola, ribadendo l’adesione dell’associazione ambientalista al sit-in di protesta indetto per domani mattina davanti alla sede dell’assessorato, arriva la replica dell’assessore Francesco Cascio, vicepresidente della Regione: “Verranno cambiati solo gli enti gestori che hanno operato male” ha detto “Abbiamo voluto modificare la filosofia che fino ad ora si era applicata nell’affidamento della gestione delle aree protette dell’isola. Da ora in poi non sarà più un rinnovo automatico alla scadenza da parte degli uffici. Ma si procederà tramite avviso pubblico”.
Si tratta, secondo Cascio, di “Un procedimento di affidamento che adottera’ i criteri di trasparenza, legalità ed economicita’. Inizieremo con le sette riserve di prossima istituzione e con le altrettante sette la cui convenzione e’ di imminente scadenza. Non è vero assolutamente prosegue l’assessore che a chi ha operato egregiamente verra’ tolta la gestione della riserva. E’ vero il contrario, quindi non riesco a comprendere per quale motivo il Wwf contesti l’avviso. Se ha operato bene, come sostiene, non ha nulla da temere. L’associazione ambientalista può stare tranquilla ha concluso Cascio la valutazione sul futuro affidamento, infatti, verra’ effettuata da tutti quegli enti ed organi istituzionali, come l’assessorato Ambiente, il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale e l’Ars, che il Wwf chiama in causa come ‘testimoni’ della propria egregia attivita’”.