Le lamentele dei clienti sono il risultato della liberalizzazione selvaggia che negli ultimi anni non ha portato democrazia e concorrenza, ma piuttosto una grande confusione. Questa in sintesi l’opinione di Giuseppe Cassarà, presidente nazionale delle agenzie di viaggio associate Fiavet. Per Cassarà l’unico modo per risolvere il problema è trovare un accordo sulla qualità, arrivando a un marchio che certifichi adv e to. Tanto che a settembre, promette il presidente nazionale, sarà avviato un tavolo di consultazione tra le agenzie di viaggio e le associazioni dei consumatori al fine di mettere ordine nel settore. “Le nuove agenzie col marchio saranno affidabili e controllate – spiega Cassarà – in modo che il cliente abbia un indirizzo: servirsi delle agenzie di viaggio che si adegueranno alle regole stabilite da tutti e condivise”. Per quanto riguarda la campagna di comunicazione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per incoraggiare i turisti italiani che si sono recati in vacanza all’estero a fornire le proprie impressioni e poter così migliorare l’appeal del Belpaese, Cassarà non ha dubbi: “Impensabile da parte del nuovo Governo privilegiare un’iniziativa comunicativa di dubbio effetto, tralasciando invece di analizzare l’esperienza delle migliaia di imprese che quotidianamente hanno il polso del mercato e conoscono i desideri ed i problemi dei turisti, italiani e stranieri”.