Continental vara politica contenimento costi

Prevista diminuzione posti e messa a terra dei velivoli

Si fa sempre più nero il cielo per le compagnie aeree statunitensi. Colpite prima da una flessione dell’intero comparto all’alba del 2000, e poi dagli attacchi terroristici dello scorso 11 settembre, le compagnie aeree americane, piccole o grandi, sono ormai al collasso. Dopo la bancarotta di Midway Airlines e Vanguard, la richiesta d’ammissione alla procedura fallimentare del “Capitolo 11” da parte di Us Airways, la decisione di American Airlines di tagliare 7.000 posti di lavoro e il possibile ricorso ancora al “Capitolo 11” ipotizzato da United Airlines, tocca ora a Continental Airlines, il quinto vettore statunitense, annunciare misure drastiche per il contenimento dei costi e il rilancio della propria attività. La compagnia Texana ha infatti annunciato la riduzione del 17% dei posti a disposizione sui propri velivoli e la messa a terra di 11 aeroplani della propria flotta per risparmiare circa 350 milioni di dollari su base annua e 80 milioni di dollari da qui alla fine del 2002. Oltre alla riduzione dei posti e degli aerei, Continental varerà anche alcune misure per contenere i costi nel campo delle tariffe a basso costo, uno dei settori più importanti in questo mercato aereo all’insegna del risparmio.

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