Dalla Sicilia boom di arrivi e presenze per la Croazia

L’offerta croata presentata a Palermo in un workshop

Sono stati circa diecimila i siciliani che quest’anno hanno scelto la Croazia come destinazione turistica, con un picco di arrivi che si è raggiunto dopo l’attacco terroristico a
Sharm El Shaikh. La Croazia, e’ comunque considerato un Paese sicuro, e viene scelto prevalentemente per la sua offerta mare.
La presenza di siciliani in Croazia è assolutamente in linea con la tendenza del mercato nazionale che ha fatto registrare un incremento dall’Italia, sia di arrivi che di presenze. Sono stati infatti 1.128.338 gli arrivi, un 2% in più rispetto lo scorso anno fronte di 5.623.431 pernottamenti, pari al 7% in più. Questo il dato reso noto in occasione di un workshop, organizzato dall’Ente nazionale croato per il turismo e che si e’ svolto all’ Hotel San Paolo di Palermo ed in cui hanno partecipato operatori dell’offerta croata ed i circa dieci tour operator siciliani che programmano abitualmente la Croazia, tutto l’anno, anche con una rotazione di voli charter da Palermo e da Catania. “Guardiamo con rinnovato interesse al mercato turistico siciliano, che quest’anno ci ha premiato con i circa 10.000 arrivi e le 70.000 presenze, arrivati come turismo organizzato, statistiche queste che vanno integrate con gli arrivi degli individuali i cui dati attualmente non sono stati rilevati. L’offerta turistica del nostro Paese – ha spiegato Jelena Poklepovic, dirigente dell’Ente – si caratterizza per l’equilibrato rapporto costo/qualità oltre che costituire una meta gradita anche nel segmento del turismo scolastico e religioso.

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