Durante il ponte di Ferragosto bilancio negativo per gli albergatori

L’Istat ha registrato una flessione negli arrivi e delle presenze rispetto al 2001

Bilancio negativo per gli albergatori, per il ponte lungo di ferragosto, dal 12 al 19 del mese estivo. I dati in “passivo” sono forniti dall”Istituto nazionale di
statistica: gli alberghi italiani hanno infatti registrato,
rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, una
diminuzione del 2,3 per cento degli arrivi ed una flessione
dello 0,3 per cento delle giornate di presenza. La clientela italiana – secondo l’Istat – ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un calo dello 0,8 per cento negli arrivi e dello 0,4 per cento nelle presenze. La clientela straniera ha segnato un decremento pari al 4,8 per cento negli arrivi ed un aumento dello 0,1 per cento nelle giornate di presenza. Sul fronte degli arrivi, il Nord-ovest, rispetto allo stesso periodo del 2001, ha presentato una crescita negli arrivi sia nazionali (più 1,1 per cento), sia esteri (più 3,9 per cento), per un aumento complessivo pari al 2,5 per cento. Nel Nord-est, invece, sia la componente straniera (meno 7,7 per cento) sia quella nazionale (meno 3,5 per cento) hanno registrato una dinamica negativa, con una flessione complessiva degli arrivi pari al 4,9 per cento. Al Centro gli arrivi sono diminuiti complessivamente del 6,6 per cento, a causa del calo dei turisti italiani (meno 3,1 per cento) e, soprattutto, degli stranieri (meno 10 per cento). Nel Sud e nelle Isole, flessione dello 0,5 per cento della componente estera ed un aumento del 4 per cento di quella nazionale, con una crescita complessiva degli arrivi pari al 2,9 per cento. Sul fronte delle presenze, invece, nel Nord-ovest, variazione negativa della componente nazionale (meno 0,5 per cento) ed variazione positiva di quella straniera (più 2,1 per cento), per un aumento complessivo delle presenze dello 0,4 per cento. Nel Nord Est le presenze italiane sono calate dello 0,7 per cento, quelle degli stranieri sono salite dello 0,6 per cento, per una flessione complessiva delle presenze pari allo 0,4 per cento. Al Centro variazione negativa delle presenze complessive (meno 1,9 per cento), dovuta
al decremento sia della clientela nazionale (meno 2,2 per cento) sia di quella estera (meno 1,2 per cento). Infine, la crescita complessiva nel Sud e nelle isole, pari allo 0,7
per cento, è dovuta all’aumento delle presenze nazionali
(più 1,2 per cento) che compensano il calo della componente
estera (meno 1,7 per cento). La durata media della permanenza negli esercizi rilevati è stata di 4,5 giornate ed è aumentata, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 2,3 per cento. Il 68,4 per cento della clientela (percentuale sostanzialmente invariata rispetto allo scorso Ferragosto) ha scelto (località montane, marine, lacuali, termali, collinari). Il restante 31,6 per cento città d’arte e i capoluoghi. Complessivamente, circa il 36,2 per cento della clientela ha scelto di soggiornare in alberghi di piccola dimensione, mentre il restante 63,8 per cento ha optato per gli alberghi di dimensione medio-grande.

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