Ebit, ecco i dati di “Italia Paese per tutti”

La prima edizione dei corsi in autunno a Firenze

Si è tenuta ieri, 18 maggio, in Confindustria la conferenza stampa dell’E.B.I.T. (Ente Bilaterale dell’Industria Turistica) nel corso della quale sono stati illustrati i risultati del questionario “Italia Paese per tutti”.
L’iniziativa, che segue il convegno sullo stesso tema tenutosi, sempre in Confindustria, lo scorso 11 novembre, rappresenta il primo step del progetto “Italia Paese per tutti – La qualità del servizio turistico dei clienti con bisogni speciali” con il quale l’E.B.I.T., in collaborazione con l’Associazione “Si Può – laboratorio nazionale turismo accessibile”, propone la realizzazione di un programma di formazione espressamente dedicato agli addetti del settore turismo al fine di sensibilizzarli sulle tematiche legate al mondo della disabilità, incrementandone, di conseguenza, la capacità di accogliere i clienti con bisogni speciali e di fornir loro un servizio sempre più soddisfacente.
Il questionario, strutturato in 13 domande chiuse o semi chiuse (ovvero con la possibilità di risposta “altro – specificare”), è stato somministrato alle imprese, aderenti ad Aica, Assotravel, Astoi ed Unai, che hanno poi provveduto a rinviarlo all’E.B.I.T.
Le aziende, che hanno risposto, sono state così suddivise:
Agenzie di Viaggio: 18%
Alberghi: 27%
Tour Operator: 55%
I temi trattati hanno riguardato:
Quanti e quali tipologie di clienti con bisogni speciali hanno accolto le aziende interpellate;
Le eventuali difficoltà riscontrate nella soddisfazione delle esigenze di questi clienti;
Il corso di formazione che l’E.B.I.T. è in procinto di avviare: l’interesse, le sedi, le ricadute sull’attività dell’azienda.
Le attività di customer satisfaction intraprese dalle aziende.
Dall’indagine, realizzata nei mesi di gennaio e febbraio 2004, è emersa, da parte degli operatori e dei lavoratori del settore turismo, un forte interesse per le tematiche legate alle diverse tipologie della disabilità.
In particolare, l’interesse è rivolto alla possibilità di acquisire, frequentando i corsi, le competenze necessarie a garantire la qualità nell’accoglienza turistica per tutti.
In tal modo, dunque, sono stati evidenziati il livello di conoscenza e di attenzione che il settore dimostra nei confronti dei turisti con bisogni speciali e, contemporaneamente, l’interesse delle aziende a partecipare alle attività formative del progetto (una prima edizione dei corsi è prevista per il prossimo autunno a Firenze).

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