Elishow decolla oggi guardando al futuro, con tanto buoni propositi. Per due giorni 40 elicotteri e 7 aerei saranno protagonisti all’aeroporto dell’Urbe per avvicinare il pubblico ad un mezzo di trasporto, l’elicottero in particolare, che anche nelle intenzioni del governo può avere un grande futuro davanti a sè. Ma un grande futuro è riservato anche all’aeroporto dell’Urbe che, secondo quanto auspicato dal ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, dovrebbe diventare un ‘city airport’ per Roma, ”una base per l’aviazione civile e militare, per i mezzi della Protezione Civile, ma anche un punto nevralgico per l’aviazione da turismo, senza per questo entrare in competizione con l’aeroporto di Campino”. Per potenziare ”questo straordinario gioiello – ha detto Lunardi – trascurato in passato, ma che deve diventare un centro della modalità aeronautica e dedicato a tutti, il governo sta
cercando di trovare finanziamenti”. Intanto, ha aggiunto
Lunardi, è stata firmata un’intesa fra il ministero, la
Regione, l’Enac e l’Enav, per potenziare questo aeroporto. Come primo passo verso l’estensione dell’utilizzo degli elicotteri, è stato siglato, alla presenza del Principe
Alberto di Monaco e, fra gli altri, dei ministri delle Attività Produttive Antonio Marzano e della Difesa Antonio Martino, il gemellaggio tra l’Eliporto di Montecarlo e l’Aeroporto dell’Urbe, da parte del Direttore Generale dell’Aviazione Civile di Montecarlo Mr. Henri Bayol ed il Direttore Generale dell’ENAC Pierluigi di Palma. Portando ad esempio l’utilizzo dell’elicottero fra Montecarlo e Nizza, ”un esempio straordinario perché per coprire 20 chilometri è più economico del taxi”, Lunardi ha detto che ”questo esempio va ripreso in modo che l’elicottero diventi una modalità per il nostro trasporto nei grandi centri”. Per questo si è già messa mano alla normativa che permetterà di avere nuove elisuperfici e un sistema di rete di superfici.
”L’Elishow rappresenta il simbolo della sviluppo dell’industria aeronautica del nostro Paese – ha detto Marzano – Se c’è un settore in cui l’Italia vanta eccellenza e tecnologia è quello dell’industria dell’aerospazio e difesa” e portando ad esempio la Agusta Westland (joint venture fra Finmeccanica e Gkn) ha ricordato che ha una posizione di livello mondiale. ”Oggi il nostro impegno è creare una maggior competitività di queste aziende”, Agusta e Piaggio ”sui mercati esteri. Per questo siamo intenzionati a rivolgere alla ricerca tecnologica tutte le risorse disponibili. Innovazione e tecnologia avanzata ci permetteranno di affrontare con successo il confronto con gli
altri Paesi. Dove c’è tecnologia siamo competitivi con tutti”. Da parte sua, Martino ha rilevato che ”gli elicotteri rappresentano il futuro delle forze militari. Ovviamente non solo per un uso offensivo, ma anzi soprattutto in azioni di carattere umanitario di vitale importanza”. Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha spiegato che ”il nostro obiettivo è quello di utilizzare in modo sempre più
massiccio l’aeroporto dell’Urbe come base per la Protezione
Civile. L’accordo siglato con il Principato di Monaco porterà a una riqualificazione di questo hub elicotteristico, anche e
soprattutto ai fini di una funzione sociale di servizio al
cittadino”. Il presidente dell’Enav, Generale Bruno Nieddu, ha infine ricordato che ”il nostro Ente è impegnato in un forte sviluppo della sicurezza del traffico aereo. L’obiettivo è quello di qualificare maggiormente i nostri controllori di volo e per questo sono necessari grossi investimenti”.