Enac, 4 compagnie italiane nel mirino

Wind Jet, My Air, Alpi Eagles e Air Sal devono essere più regolari e puntuali

Sono quattro le compagnie aeree messe
sotto osservazione dall’Enac per verificare una serie di
fattori, tra i quali puntualita’ e utilizzo del personale. Non
e’ in gioco la sicurezza quanto soprattutto il fattore
puntualita’ a far scattare i controlli dell’Enac: ”si sono
raggiunte picchi fino a 442 minuti di ritardo” ha detto il
presidente dell’Enac, Vito Riggio nel corso di una riunione di
tutti gli operatori del trasporto aereo per fare il punto al
termine della stagione estiva.
I vettori nel mirino sono Wind Jet, My Air, Alpi Eagles, Air
Sal; i responsabili delle compagnie sono stati convocati per una
serie di verifiche, ha detto il direttore generale dell’ Enac,
Silvano Manera, relative ”all’utilizzo e alla quantita’ del
personale, al fenomeno del subappalto dei voli non corretto se
si tratta di comportamento strutturale, a ritardi e
discontinuita’ operative”. ”A differenza del 2004, nel 2005
alcune piccole compagnie hanno combinato pasticci – ha detto
Riggio – ci sono stati disordini in termini di regolarita’ e
puntualita’. Ci sono state punte di ritardi fino a 442 muniti.
Non sara’ concessa nessuna deroga rispetto ai principi stabiliti
dal regolamento a tutela dei passeggeri”. Sulle compagnie italiane ”i
controlli e le ispezioni sono costanti e puntuali” ha
proseguito Riggio aggiungendo che riguardo al caso di
‘subappalto dei voli’, le compagnie che vendono piu’ biglietti
rispetto alle capacita’ che hanno non verranno piu’ autorizzate
il prossimo anno”, anche sulla base del principio del diritto
del passeggero ad essere informato sulla compagnia o sul mezzo
che effettua il volo acquistato.
”Si e’ verifica una sequenza impressionante che ci ha
preoccupato – e’ stato il commento del presidente dell’Enac
riguardo all’ agosto nero del trasporto aereo – Tutte situazioni
diverse che vanno indagate anche se il trend di sicurezza e’ in
miglioramento, con 24 milioni di voli e 400 morti nel 2004”. Il
problema della sicurezza ”e’ globale e di metodo, va attuato
con interventi consistenti e continuativi non con fuochi
d’artificio” secondo Manera.
Non si tratta di avere piu’ potere ma piu’ mezzi, ha
proseguito Riggio, auspicando il via libera a breve da parte del
parlamento di una dotazione di 109 persone in piu’ nell’organico
dell’Enac, suddivise in 51 ingegneri, 48 ispettori e 10
operatori. Il consiglio dei ministri ha gia’ dato l’ok a un
emendamento al decreto legge relativo a ‘disposizioni urgenti in
materia di infrastrutture’, ora all’esame del Senato, che dovra’
essere convertito in legge entro il 18 ottobre. ”Poi si tratta
di bandire di corsa selezioni che saranno di grande qualita”’.
In virtu’ del trend di risparmi messo in atto dall’ente
dell’aviazione civile, l’Enac e ‘ in grado di provvedere
autonomamente alle relative spese” ha aggiunto. Inoltre, va
attuata una gradualita’ delle sanzioni ai vettori (riforma di
cui si sta occupando il ministero delle Infrastrutture), al
momento limitata alla sanzione massima, quale la revoca della
certificazione.

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