Enac, effettuate ispezioni sugli aerei Onur Air

Riggio chiederà in sede europea misure univoche

Con riferimento alla compagnia aerea Onur Air i cui voli sono stati sospesi in quattro Paesi europei (Olanda, Germania, Francia e Svizzera), l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che tale compagnia ha iniziato ad operare sul nostro territorio da lunedì scorso, 16 maggio, collegando Bergamo con la Turchia con voli con frequenza settimanale. In tale data, l’ENAC ha immediatamente effettuato una ispezione SAFA sull’aeromobile del vettore da cui non è emerso nulla di rilevante.
L’ENAC provvederà ad analizzare scrupolosamente gli aeromobili della compagnia turca ogni volta che opereranno sul nostro territorio. Già programmata, pertanto, l’ispezione SAFA sulla Onur Air per lunedì prossimo, data in cui è previsto un nuovo volo del vettore.
Il Direttore Generale, Silvano Manera, nel corso del Consiglio di Amministrazione odierno, ha confermato al Presidente Vito Riggio ed ai Consiglieri la massima vigilanza sugli aerei di tale compagnia e l’intensificazione dei controlli anche sugli altri vettori stranieri dato l’approssimarsi della stagione estiva ed il relativo aumento di traffico aereo.
Il Consiglio di Amministrazione ha indicato la volontà di chiedere alla Commissione Europea di accelerare l’applicazione della già esistente Direttiva europea che porti tutte le autorità per l’aviazione civile dei Paesi membri ad assumere posizioni univoche rispetto a casi come quello della compagnia turca.
Il Presidente Riggio, pertanto, si farà promotore della posizione italiana partecipando personalmente alla riunione già convocata dalla Commissione Europea il 26 maggio p.v. per un primo scambio di valutazioni in merito.
Il prossimo 2 giugno, inoltre, si svolgerà una riunione del Comitato Europeo SAFA, che comprende i rappresentanti dei 41 Paesi aderenti all’ECAC – European Civil Aviation Conference – alla quale parteciperà anche l’autorità turca, occasione per analizzare concordemente la situazione relativa alla Onur Air e le linee di condotta che devono seguire gli Stati membri quando si verificano sospensioni di aeromobili.
L’ENAC ricorda che le ispezioni SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft) sono i controlli di rampa che, secondo quanto stabilito dal Programma SAFA cui aderiscono i 41 Paesi membri dell’ECAC, consentono alle autorità per l’aviazione civile dei singoli Paesi di effettuare ispezioni su aeromobili stranieri, anche di Stati non appartenenti a questa organizzazione, quando sono in transito sugli aeroporti del proprio territorio nazionale.
Nel corso del 2004 e nei primi mesi dell’anno in corso, l’ENAC ha compiuto circa 800 ispezioni SAFA, portando l’Italia al secondo posto in Europa, dopo la Germania, per numero di ispezioni realizzate.

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