Esercitazione antiterrorismo a Linate

I due finti attentatori bloccati dalla polizia

Per fronteggiare un eventuale attacco terroristico, si e’ svolta all’aeroporto di Linate un’esercitazione in cui e’ stato simulato un attentato. Le forze di sicurezza hanno cosi’ messo alla prova i piani antiterrorismo messi a punto dopo i numerosi episodi che hanno insanguinato alcune capitali europee negli scorsi mesi.
Ecco come si e’ svolta la simulazione, che e’ durata circa venticinque minuti e che ha causato lievi ritardi nel traffico aereo, interrotto per consentire lo svolgimento delle azioni. Alle dieci di mattina, dei passanti segnalano alla polizia due persone sospette vicino all’aeroporto. Scatta subito l’allarme per quelli che effettivamente si rivelano essere due terroristi intenzionati a colpire un aereo diretto a Londra. Nella prova, i criminali avrebbero dovuto entrare nell’aeroporto forzando la rete di recinzione. Tutte le forze dell’ordine e di pronto intervento (Polaria, polizia, carabinieri, Guardia di finanza, Polstrada, Vigili del fuoco, polizia locale, Enac, Enav, Security privata) intervengono immediatamente per bloccare l’intrusione.
Viene subito bloccato un terrorista armato di lanciamissili, mentre l’altro, che porta uno zainetto esplosivo, fugge e cerca di nascondersi in un area in disuso dalla quale viene tirato fuori con l’utilizzo di lacrimogeni. Nel frattempo, l’aereo obbiettivo dell’attentato ha già sospeso le procedure di decollo.
E’ la seconda esercitazione del programma previsto dal ministero dell’Interno che viene svolta nello scalo milanese.

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