Federturismo, luci è ombre nelle proposte di Tremonti

Jannotti Pecci, il turismo è un fenomeno complesso che non si presta a semplificazioni

”L’industria del turismo e’ una realta’ complessa che non si presta a ipersemplificazioni”. Non usa mezzi termini Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federturismo-Confindustria, commentando le affermazioni del vicepresidente Giulio Tremonti sull’ipotesi di dare in concessione le spiagge ai privati per 100 anni . ”L’attenzione che i giornali riservano oggi alla materia di turismo, a prescindere dalla occasione, sembra a me del tutto giustificata e motivata – ha proseguito Jannotti Pecci – perche’ tocca problemi importanti per lo sviluppo economico del Paese e per le opzioni qualitative che devono essere collegate con uno sviluppo che si vuole giustamente sostenibile, con un’attenzione all’ utilizzo delle risorse del territorio che consenta contemporaneamente tutela e valorizzazione. Jannotti Pecci si sofferma in particolare su tre considerazioni di Tremonti relative agli aeroporti, all’utilizzo delle coste, al turismo di massa. ”Mi sembra aspirazione comune – afferma – un miglioramento delle dotazioni infrastrutturali d’interesse turistico e gli aeroporti certo contribuiscono ad avvicinare il turista alle
mete del Mezzogiorno; una aspirazione che va supportata coinvolgendo e migliorando anche altre modalita’ di trasporto. Altrettanto fondato e attuale e’ l’interesse degli operatori turistici (balneari e villaggi, porti turistici) a un quadro di certezze delle concessioni demaniali costiere, sia per la durata
sia per l’ammontare dei canoni che devono riguardare il futuro (e non il passato come e’ accaduto con la retroattivita’). Sulla base di queste certezze si possono ‘contrattare’ anche obiettivi di miglioramento della fruibilita’ del patrimonio delle coste, ferma restando la tutela piuttosto che l’alienazione. Rimango invece perplesso per quanto riguarda il riferimento ad una opzione per un generico ‘turismo di massa’ perche’ la trovo in contraddizione con gli sforzi in atto per recuperare competitivita’ per le imprese italiane, basati su un ampio ventaglio di misure, per offrire prodotti turistici di qualita’, affermando obiettivi e comportamenti per uno sviluppo turistico sostenibile”.
”I riconoscimenti unanimi, registrati sulla stampa internazionale, allo sforzo organizzativo per l’accoglienza e la sicurezza dei pellegrini e dei turisti a Roma, in occasione delle esequie di Papa Giovanni Paolo II e dell’elezione di Papa Benedetto XVI – conclude Jannotti Pecci – ci indicano che per gestire grandi flussi turistici bisogna mettere in campo risorse appropriate (come e’ stato fatto) per garantire situazioni sostenibili, nel tempo e nello spazio, per le persone e le risorse del territorio. Questa e’ la complessita’ del turismo”.

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