I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Orsa, Sma e Ugl confermano nelle ferrovie lo sciopero di 24 ore del 10 febbraio, ma non si ricompone lo strappo con gli
autoconvocati, che si riunirono a Bologna il 12 gennaio scorso, dopo la tragedia di Crevalcore. Al termine di un’affollata assemblea dei delegati, che si e’
svolta ieri a Roma in un teatro romano, Savio Galvani, coordinatore nazionale dell’Orsa e uno dei promotori dell’ iniziativa bolognese, ha annunciato nuove iniziative di lotta dopo lo sciopero del 10. In particolare, il sindacalista ha
criticato il fatto che non siano state accolte le indicazioni giunte dall’assemblea di Bologna. Alla base dello sciopero del 10 febbraio, a cui aderiscono tutte e sei le sigle, ci sono la richiesta di maggiori investimenti, piu’ sviluppo e qualita’, la sicurezza del servizio e la tutela del lavoro ferroviario. Ma i lavori dell’assemblea di ieri, secondo Galvani, ”hanno
lasciato l’amaro in bocca”. Ci si aspettava che fossero reperite le indicazioni emerse dall’ assemblea di Bologna, cosa che non e’ avvenuta. Indipendentemente dai confederali, ci prepariamo a nuove iniziative di lotta, anche in autonomia”. In calendario, il convegno sul precariato del 5 febbraio a Firenze, e la marcia del 25 a Roma sulla sicurezza.