Foschi nel Cda del colosso mondiale delle crociere

Il presidente di Costa Crociere nel consiglio della Carnival UK plc

Pier Luigi Foschi, Presidente di Costa Crociere, entrerà nel CdA del nuovo colosso mondiale
delle crociere che nascerà dalla fusione di Carnival e P&O Princess Genova. Ne ha dato notizia Costa Crociere precisando che l’annuncio, emesso dalle due società, indica che P&O Princess
muterà il proprio nome, dopo la fusione, in Carnival UK plc e che le due società, pur restando entità separate, saranno gestite da consigli di amministrazione di identica composizione. I due consigli saranno composti dai top manager delle due società e da Amministratori indipendenti e di essi farà parte Pier Luigi Foschi. I consigli saranno composti, fra gli altri, da Micky Arison (Carnival) chairman and chief executive officer, Howard S. Frank (Carnival) vicechairman and chief operating officer, Robert Dickinson (Carnival) executive director, Pier Luigi Foschi executive director, A. Kirk Lanterman (Carnival) executive director, Peter Ratcliffe (P&O Princess) executive director. Pier Luigi Foschi è entrato in Costa come Amministratore Delegato nell’ ottobre 1997 e dal 27 gennaio 2000 ne ha assunto anche la Presidenza. Nel 2002 è stato eletto Vicepresidente di Confitarma, Confederazione Italiana Armatori. Foschi ha assunto la guida di Costa Crociere dopo una lunga esperienza internazionale in OTIS, azienda leader mondiale nel mercato degli elevatori ad uso civile ed industriale, parte del gruppo UTC United Technologies Corporation, uno dei primi 150 gruppi industriali del mondo. La fusione, che dovrebbe concludersi entro l’ inizio del secondo trimestre di quest’ anno, darà vita al maggiore operatore crocieristico mondiale, con ricavi pari a circa sette miliardi di dollari e utili prima di tasse ed interessi equivalenti a circa 1,2 miliardi di dollari. La flotta conterà complessivamente su 65 unità, con un’ offerta di centomila posti letto, con 18 nuove navi in ordine per una capacità di ulteriori 42.000 posti letto che si aggiungeranno nei prossimi tre anni e mezzo.

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