FS e ditta delle pulizie indagati dalla Procura di Torino

Il fascicolo era già aperto da mesi e ora è stato solo arricchito dal caso delle zecche

Ci sono degli indagati nell’
inchiesta della procura di Torino sulle condizioni igieniche dei
treni italiani. Il fascicolo e’ stato aperto alcuni mesi fa ed
e’ stato arricchito dall’ episodio, accaduto la scorsa
settimana, delle zecche sull’ intercity Reggio Calabria-Torino.
Quest’ ultimo caso, pero’, non sarebbe contestato, al momento,
agli indagati.
Secondo quanto e’ stato possibile accertare, il procedimento
riguarda una persona che e’ stata al vertice di Trenitalia e i
responsabili di un’ impresa incaricata di svolgere le pulizie
sulle carrozze. Per la ditta e’ ipotizzata la frode in pubbliche
forniture, visto che il servizio non sarebbe stato svolto molto
bene, mentre a carico dell’ ente ferrovie e’ adombrato il
favoreggiamento.
Nell’ inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Raffaele
Guariniello, un ruolo importante e’ stato svolto dai carabinieri
del Nas, i quali, fingendosi normali passeggeri, hanno svolto
numerosi viaggi in treno su tratte a lunga percorrenza,
descrivendo le lacune e le carenze riscontrate sulle carrozze.
Gli uomini guidati dal comandante Alessio Bombara stanno inoltre
ultimando il resoconto dei primi accertamenti sul caso delle
zecche, corredandolo con la quindicina di denunce (per lesioni
colpose) inoltrate dai passeggeri.
L’ inchiesta sulle forniture ha portato alla luce una
circostanza curiosa: ad aggiudicarsi le commesse per le pulizie
sono sempre le stesse aziende, ognuna delle quali opera in una
zona ben precisa. I manager delle ferrovie che sono stati
ascoltati dai collaboratori del magistrato hanno ammesso la
circostanza, aggiungendo che presto sarebbero state svolte anche
indagini interne.

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