G20 spiagge a Roma, status città balneare entro fine anno

Un percorso lento ma inesorabile per dare alla proposta di legge “Status delle Comunità Marine” portata avanti dal G20 Spiagge le gambe necessarie per camminare e finalmente essere proposta, discussa ed approvata con il consenso di tutte le forze politiche entro il 2024. Una legge che parte dal basso, ritenuta necessaria per un vero sviluppo sostenibile del turismo balneare. Anche considerando che i comuni del G20spiagge da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche.

Compito del G20Spiagge, ribadito con forza dai sindaci durante il loro incontro in Parlamento, sarà di mantenere una pressione nei confronti del mondo politico in tutte le sue sedi. D’altro canto, questo network è abituato a lavorare come una vera squadra: rapporti bipartisan, corretti e coerenti rispetto al risultato anche in presenza di orientamenti diversi, affrontando il tema dello Status delle Comunità Marine con il senso della concretezza dei primi cittadini.

“Anche il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, seguirà nella sua veste istituzionale l’iter legislativo – commenta soddisfatta Roberta Nesto, coordinatrice del G20Spiagge, che ha illustrato alla Camera il senso e l’articolazione della proposta a nome di tutti i numerosi colleghi presenti – e, obiettivo raggiunto con la nostra visita odierna, tutti gli esponenti dei partiti che abbiamo incontrato hanno assicurato la loro disponibilità e dato il loro assenso ai contenuti previsti dalla proposta di legge”.

Il tempo che separerà l’obbiettivo della giornata odierna dal summit annuale che Caorle ospiterà in aprile, vedrà l’impegno di tutti i sindaci nel comunicare il tema e la sua inderogabile necessità. Prima fra tutte l’utilizzo di risorse per permettere assunzioni stagionali adeguate, ad esempio di forze dell’ordine, necessarie a garantire la sicurezza di territori che durante l’estate arrivano a decuplicare i residenti temporanei.
Tutte le forze politiche hanno condiviso l’impostazione e hanno compreso l’esigenza di base del provvedimento: il riconoscimento di uno Status. Con il riconoscimento, i passaggi successivi previsti dall’articolazione della proposta di legge saranno di fatto realizzati senza difficoltà, consentendo al più importante settore economico del turismo italiano di avere finalmente i mezzi per svilupparsi nel rispetto della qualità della vita dei residenti. “Continueremo il percorso di coinvolgimento delle forze politiche e auspichiamo che a breve venga depositato il disegno di legge” conclude Roberta Nesto.

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