Giordania, al via le riforme per il rilancio del turismo

Le nuove misure prevedono meno tasse per hotel e visti piu facili

Una riduzione tra il 14% e l’8% sulle imposte applicate alle strutture alberghiere, per diminuire le tariffe degli hotel e favorire la competitività nel territorio. E’ una delle misure che lo scorso 3 febbraio il ministro del Turismo e delle Antichità del governo Giordano, Sua Eccellenza Maha Khatib, ha approvato nell’ambito di un pacchetto di riforme per il rilancio del settore turistico. “Combinate ad un abbassamento dei costi dei voli Royal Jordanian – ha aggiunto il Ministro – le nuove tariffe alberghiere permetteranno di ridurre i prezzi dei pacchetti offerti dai tour operator di tutto il mondo”. Le nuove misure governative includono anche uno snellimento delle procedure di ingresso per i cittadini provenienti da India e Cina, che insieme hanno una popolazione di oltre 2 miliardi di persone, equivalente ad un terzo della popolazione mondiale. Indiani e Cinesi emigrati, che vivono in altri paesi, potranno volare direttamente in Giordania e ottenere il visto all’aeroporto a condizione che possano provare la loro residenza in un paese diverso da quello di origine. Il Ministro ha annunciato che anche i cittadini rumeni potranno ottenere il visto di ingresso all’aeroporto di Amman o a qualsiasi valico di confine eliminando anche per loro le precedenti procedure.
Al vaglio del governo Giordano inoltre ci sono anche nuove misure per ridurre i costi dell’energia elettrica degli hotel, che attualmente pagano le tariffe più alte tra quelle delle industrie giordane.
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