Giordania, entro il 2010 nuovi 5 stelle ad Aqaba

L’Italia è seconda solo alla Francia come numero di pernottamenti in città

Continuano gli investimenti in campo turistico ad Aqaba, la città giordana affacciata sul Mar Rosso che punta a diventare una delle principali destinazioni balneari dei prossimi anni. Attraverso Aseza, l’Aqaba Special Economic Zone Authority, fondata nel 2001 per iniziativa del governo giordano, sono stati portati a termine diversi grandi progetti, mentre altri sono in fase di ultimazione o vedranno la luce nei prossimi mesi. L’obiettivo principale è quello di attrarre capitali stranieri per investimenti a bassissimo impatto ambientale, così da far diventare Aqaba hub da cui far partire diversi itinerari turistici in Giordania, lasciando ad Amman il suo compito di capitale politica del Regno Hashemita. Tra i diversi progetti alberghieri è stato recentemente inaugurato il lussuoso Kempinski, con 214 camere. Il mese prossimo sarà la volta del secondo Movenpick Hotel ad Aqaba. Sempre per quanto concerne gli hotel 5 stelle, il 2010 sarà un anno molto intenso in fatto di nuove aperture. Sono previste quelle del Flamingo Hotel con 165 stanze, del Saraya Citadel Hotel con 450 stanze, del Saraya Bay Resort con 300 stanze, dell’Almanarach Hotel con 200 stanze mentre Starwood inaugurerà il Palm Beach Hotel con 224 stanze.
Un dato rilevante emerge dal mercato italiano, l’unico a livello europeo ad avere due voli charter settimanali, (operati da Viaggi del Turchese e Francorosso). Tra il 2004 e il 2008, sommando anche le diverse crociere che approdano ad Aqaba, il nostro paese s’attesta al 5° posto a livello mondiale in termini di arrivi, dopo Inghilterra, Russia, Stati Uniti e Francia, ma l’Italia è 2° soltanto alla Francia come pernottamenti ad Aqaba.
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