Dopo la marea nera di due anni fa – dovuta ai 4 milioni di barili di petrolio finiti in mare per l'affondamento di una piattaforma della British Petroleum (BP), il Golfo del Messico sta registrando un nuovo forte boom. Le presenze alberghiere nelle zone di villeggiatura del Golfo del Messico sono salite dell'11% nel primo trimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2010.
A New Orleans, devastata prima dall'uragano e poi dalla marea nera, gli hotel registrano un aumento delle prenotazioni del 3% ed hanno fatto salire i prezzi delle camere del 13%.
Dal canto suo, la BP ha versato più di 150 milioni di dollari agli Stati colpiti dalla macchia petrolifera – Louisiana, Mississipi, Florida, Alabama – ed entro il 2013 ne darà altri 30 proprio per rilanciare una immagine 'pulita' di queste zone marine.