Arriva venerdì nelle sale italiane “Into the wild” il nuovo film di Sean Penn girato a Hot Springs, nelle Black Hills a sud-ovest del South Dakota. Il film racconta la vicenda, vera, di Christopher Johnson McCandless che, dopo la laurea al College nel 1990 a ventidue anni, taglia i ponti con famiglia ed amici e dona tutti i suoi risparmi in beneficenza iniziando un viaggio avventuroso di vita nelle terre selvagge in Alaska. Il suo viaggio dalla natia Atlanta lo porta a Carthage in South Dakota agli inizi del 1992, dove lavora in un silos per granturco con lo scopo di guadagnare soldi per il viaggio a Fairbanks, Alaska, dove giungerà nell’aprile 1992.
Hot Spring può essere la base di partenza per esplorare le Black Hills. La bella cittadina è accarezzata dalle calde acque termali e gode di un microclima gradevole tutto l’anno, anche durante i mitici lunghi inverni. Nel 1890 i residenti locali s’imbarcarono nell’ambizioso progetto di trasformare l’intera cittadina in una Spa. Oggi infatti si fanno i bagni caldi termali nella più grande piscina termale del mondo al coperto Evans Plunge. Tra le migliori attrattive turistiche delle Black Hills da segnalare: The Mammoth Site che è il tesoro più grande in America, risalente all’epoca glaciale; The Wild Horse Sanctuary ove i mustang americani corrono ancora liberi.
All’Allen Ranch si trascorre una vacanza outdoor completa, alloggiando in tende indiane, facendo gite a cavallo lungo l’ “Old West Trail”, e cenando intorno al fuoco. Da giugno a settembre, per 175 dollari a persona. Chi cerca maggiori confort, cure e massaggi Spa può soggiornare nello storico Red Rock River Resort, che offre camere di lusso e tutte le tentazioni per une benefica rimessa in forma, dai 75 ai 145 dollari.