Il Turismo traina l’economia mondiale

Nel 2004 il giro d’affari supererà i 5 mila Mld di dollari, pari al 10,4% del Pil

Minacce terroristiche o meno, il turismo resta uno dei settori chiave per la crescita dell’economia mondiale. Nel 2004, infatti, l’industria delle vacanze e del tempo libero genererà un volume d’affari di 5.490 miliardi di dollari e un contributo pari al 10,4% della formazione del Pil mondiale. I numeri sono elaborazioni della Oxford Economic Forecasting, realizzate per conto del World
Travel and Tourism Council e riportate su Fiscooggi. Il ruolo dell’industria turistica, poi, sarà di tutto rilievo anche sul piano del lavoro. Il numero degli occupati nel comparto salirà a 214 milioni, ovvero l’8,1% della forza lavoro dell’intero pianeta. Senza contare la grossa boccata d’ossigeno per gli scambi commerciali: alla fine del 2004, stando alla ricerca, il settore turistico avrà spinto in alto il flusso dell’export internazionale di ben 12 punti percentuali. E se il settore gode di questa buona salute anche l’erario ne
avrà i suoi vantaggi. Secondo lo studio sono gli Stati Uniti il Paese dove il business delle vacanze in senso stretto lascia in dote all’erario la quota maggiore d’imposte riscosse annualmente, naturalmente in termini assoluti. Si tratta di oltre 43 miliardi di euro, di cui 35 miliardi d’imposte sul reddito delle persone fisiche e 8,3 derivanti dalla tassazione dei profitti delle aziende. Una cifra che, se estesa all’intero indotto della cosiddetta economia delle vacanze, cresce fino a 111 miliardi, con 90 miliardi da proventi individuali e 21 dalle aziende.

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