In Bolivia sulle tracce del Che

Progetto delle AdV locali per sfruttare il turismo di sinistra

Il cammino del Che è la nuova frontiera del turismo in Bolivia. Tanto che alcune adv del paese stanno mettendo a punto un progetto per creare un itinerario lungo le principali tappe della campagna che Guevara fece prima di essere ucciso, nel 1967, e di diventare un mito della ‘revolucion’. Il cammino è di circa 800 km: finisce a Vallegrande (a nord del paese) e inizia a Camiri (sud), dove fra l’altro c’é la cella in cui venne rinchiuso uno dei vecchi compagni del Che, il noto intellettuale francese Regis Debray. Il programma prevede, fra l’altro, la ricostruzione dell’accampamento dal quale Guevara guidò il suo gruppo guerrigliero e della stanza dell’albergo dove alloggiò Haydee Tamara Bunke, più nota con il nome di battaglia ‘Tania la guerrigliera’. Integrati al cammino del Che anche i percorsi eco-turistici sfruttati dalla Bolivia ormai da tempo: passeggiate a cavallo o con fuoristrada nella selva e nelle montagna, rimaste praticamente identiche a come il guerrigliero cubano-argentino li vide quarant’anni fa.

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