Italia, cresce del 2% la spesa annua per viaggi

Indagine Usa, ma nel 2015 la Cina ci scalzerà dal sesto posto

Nei prossimi anni la spesa turistica totale per turismo e viaggi, sia a livello locale che verso l’estero, crescerà del 2% l’anno in Italia, in compenso nel 2015 il nostro Paese perderà la sesta posizione nella classifica mondiale a favore della Cina, che ci ha già superato per numero di arrivi di turisti stranieri. Questo il quadro delineato dal nuovo studio di Deloitte sul settore alberghiero realizzato in collaborazione con la New York University. In particolare, secondo il partner di Deloitte e
responsabile del settore per l’Italia Marco Zalamena, nel 2015 la spesa turistica totale nel nostro paese arriverà a quota 160 miliardi di dollari, contro i 1.600 miliardi degli Stati Uniti, primo mercato globale, scivolando dalla sesta alla settima posizione nella classifica mondiale a favore della Cina. In Italia si rafforzerà il fenomeno, del resto già in atto, dell’ingresso di catene alberghiere internazionali mentre sarà la generazione dei cosiddetti baby boomers ultrasessantacinquenni a sostenere lo sviluppo del comparto, nel nostro Paese come nel resto d’Europa, considerato il notevole potere di acquisto di cui dispone. “In Italia – spiega Zalamena – rappresentano oggi meno del 15% del totale nazionale ma incideranno per il 25% circa nell’arco del prossimo decennio”.

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