Secondo il rapporto JTB 2005 sulla previsione del mercato turistico giapponese all’estero pervenuto alla Japanitaly, la previsione del 2005 e’ molto positivo. Il numero dei turisti giapponesi all’estero per il 2005 sarà di 17 milioni e 400 mila, avvicinandosi a quello del 2000 (record storico) con 17 milioni 820mila grazie sia per il recupero del desiderio di viaggiare all’estero della fascia di età matura, sia per la congiuntura migliore derivata dallo sviluppo del PIL per due anni continuativi, sia per la nuova apertura dell’aeroporto internazionale di Chubu Provincia di Aichi). Tuttavia, il rapporto cita anche elementi negativi derivati dalla preoccupazione per l’aumento delle tariffe dei voli dovuto all’aumento del prezzo del petrolio e, ovviamente, gli attentati.
Invece il numero dei viaggiatori giapponesi all’estero per l’anno 2004 è stato di 16 milioni e 831mila persone con un aumento del 28.6% rispetto all’anno precedente. Ciò è derivato dall’aumento del viaggio per la Cina e per la Corea. In particolare il numero dei viaggiatori per la Cina e’ aumentato del 48.1% con un totale di 3 milioni e 350 mila. Sopratutto e’ in aumento il viaggio per affari, le visite tecniche e la partecipazione alle conferenze.
L’altra tendenza nuova per il 2004 e’ il cambiamento della modalità di prenotazione del viaggio. Le prenotazioni via internet sono aumentate del 2.4 %, e risultano al secondo posto (26.9%) subito dopo quelle effettuate direttamente allo sportello delle ADV (35.8%). In particolare, per la fascia “donne single” “donne sposate” ma occupate, e “uomini single”, la prenotazione tramite internet risulta il numero uno. Con maggiori esperienze di viaggio all’estero, aumenta l’uso di internet. Soprattutto tra le persone con più di 10 esperienze di viaggi all’estero, l’utilizzo di internet sale al 30%. Inoltre, e’ stato sottolineato che una volta il “leading target” del viaggio all’estero era quello di donne del segmento di età 20-29 anni, invece adesso le donne di età 30-39 anni, e in particolare quelle di 50-59 anni sono diventate i protagonisti “repeater”, che trainano questo mercato.