Un faraonico impianto funiviario sulle Alpi collegherà la cittadina svizzera di Zermatt e la valdostana Breuil-Cervinia. Il costo previsto è di 80 milioni di franchi svizzeri, cioè oltre 67 milioni di euro. Al raddoppio della telecabina di salita da Zermatt al Piccolo Cervino (3.883 metri di quota) si aggiungerebbe una funivia fino al Plateau Rosà (3.458 metri) a pochi metri dal confine italiano e dall’arrivo degli impianti che portano a Breuil-Cervinia.
“I lavori inizieranno nel 2019 – conferma Federico Maquignaz, presidente della Cervino spa, società che gestisce gli impianti sul versante valdostano – noi siamo stati coinvolti dagli svizzeri, abbiamo concordato con loro l’arrivo, anche se tutto si farà nel loro territorio: c’è una collaborazione per lo sviluppo futuro dei nostri comprensori”.
La liaison consentirà infatti a tutti i turisti di entrambe le località di scavalcare la catena alpina in funivia, anche senza avere gli sci ai piedi, così come già avviene sul Monte Bianco tra Italia e Francia. “Sarà un’opera di fondamentale importanza per la Valtournenche”, aggiunge Maquignaz. Ma la fondazione svizzera per la protezione dell’ambiente ha già detto no al progetto paventando una ‘disneylandizzazione’ delle vette alpine.