Sembra un film di Jerry Calà, ma invece è quanto accadeva regolarmente in prossimità dell’aeroporto di Fiumicino. Otto nomadi del campo della Mutarella, in via della Magliana, sono stati arrestati dalla Polizia per furto di energia elettrica. Gli otto slavi si procuravano l’elettricità per le loro roulotte collegandosi con la rete di distribuzione di energia elettrica, provocando anche l’oscuramento di alcuni impianti di segnalazione per gli aerei, in prossimità dell’aeroporto di Fiumicino. A chiedere l’intervento degli agenti del commissariato San Paolo è stata ieri sera l’Acea segnalando che i nomadi avevano realizzato allacci abusivi ad una cabina elettrica, con cavi che
passavano pericolosamente anche in grosse pozze d’acqua. I nomadi, inoltre, avevano disattivato la luce di segnalazione per aerei presente sul vicino traliccio, interessato dall’allaccio abusivo.
Gli otto nomadi, sei bosniaci e due ex jugoslavi, tra i 45 e i 20 anni di età, sono accusati oltre che di furto di energia elettrica anche di attentato ad impianti di pubblica utilità e attentato alla sicurezza dei trasporti.