Palermo, patrimonio archeologico sotto osservazione

Dopo i restauri a Piazza Armerina, l’Assessorato ai Beni culturali rispolvera i progetti per la crea

La restituzione del volto di Cassio, sfregiato tre anni fa da vandali rimasti ignoti, nei mosaici della villa romana del Casale a Piazza Armerina, riapre l’annosa questione della salvaguardia del patrimonio artistico siciliano. L’Assessorato ai Beni culturali pensa ad un programma di intervento in tutte le aree di rilevanza storico-artistica dell’isola. E le Sovrintendenze tornano a parlare di parco archeologico. Sono già state avviate le procedure che dovrebbero portare all’individuazione dei siti che si prestano a diventare parchi. Intanto, una convenzione sottoscritta dalla società “Arte e Vita” e partecipata dalla Regione e dal Ministero del Tesoro attraverso Sviluppo Italia, consentirà una gestione ottimale dei servizi nella villa del Casale e in altri siti del catanese.

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