Infrastrutture, la fiscalità di vantaggio per le imprese, i temi dell’energia, le prospettive di crescita del comparto turistico e il ruolo della Regione nell’Area di libero scambio tra i paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo. Queste le principali linee di azione della politica economica regionale contenute nel Dpef 2007-2011 approvato ieri dalla giunta. Per quanto riguarda le infrastrutture, il riferimento va essenzialmente allo sviluppo della rete autostradale, con particolare riguardo al completamento della Catania-Siracusa-Gela e della ‘Dorsale Nord-Sud’ oltre agli interventi sugli aeroporti, primo fra tutti, l’apertura di quello di Comiso e al raddoppio delle linee ferrate, mantenendo comunque al centro dell’attenzione la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. “Troppo spesso – ha sottolineato Salvatore Cuffaro, presidente della Regione – si tende a dimenticare che il Ponte è un’opera auto-finanziata, strategica per i flussi di traffico da e per la Sicilia e che già oggi può contare su un mercato annuo di 10 milioni di passeggeri paganti”. Tra i punti fondamentali del Dpef vi è poi lo sviluppo del settore turistico. “L’aspetto più rilevante ha affermato il governatore – sta nel fatto che i turisti, sia quelli ufficiali che quelli che sfuggono alle rilevazioni, hanno realizzato nell’Isola 43 milioni di giornate di presenza, ponendo la Sicilia ai vertici della graduatoria delle regioni italiane”.