Trasporto aereo, il Tar del Lazio sospende i voli in continuità territoriale

Accolto il ricorso Alitalia, rischiano ora di saltare i voli Meridiana dal 1° gennaio

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto il ricorso di Alitalia sul nuovo regime di continuita’ territoriale per il trasporto aereo da e per la
Sardegna concedendo una sospensiva fino al 20 gennaio 2005. La notizia e’ stata confermata dalla Regione che si e’ subito attivata inviando una lettera al Ministero dei Trasporti in cui si chiede che si faccia opposizione al Consiglio di Stato contro il provvedimento del Tar e contestualmente di garantire comunque
ai sardi gli stessi servizi con le tariffe agevolate fino al 20 gennaio.
Ministero e Enac, che avevano recepito le indicazioni della Regione per un nuovo schema di continuita’ territoriale a partire dal primo gennaio, stanno studiando in queste ore la possibilita’ di emanare un decreto di proroga dell’attuale
regime per consentire ai sardi di viaggiare sfruttando le tariffe applicate finora dai vettori che collegano l’Isola con i principali aeroporti italiani. Sembra pero’ che vi sia un ostacolo in quanto la legge in vigore prevedeva una proroga limitata ad un anno, quello in corso.
Sulla vicenda potrebbe sorgere anche un conflitto nei confronti dello stesso Tar da parte di Meridiana, l’unico vettore che finora aveva formalmente presentato la domanda per l’assegnazione delle nuove rotte in regime di continuita’ e che non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione formale del provvedimento di sospensiva. Del resto, anche la Regione, cosi’ come il Ministero e l’Enac, erano all’oscuro della presentazione del ricorso di Alitalia. ”E’ vero – osserva l’assessore regionale dei Trasporti Sandro Broccia – che la compagnia di bandiera aveva ventilato la possibilita’ di ricorrere durante un’audizione alla
commissione Trasporti della Camera, ma si trattava solo di un’ipotesi alla quale non e’ seguita nessuna comunicazione ufficiale”. ”Da almeno due settimane – ricorda Broccia – si susseguono gli incontri tra i dirigenti del ministero e
dell’Enac con i responsabili di tutti i vettori che operano in Sardegna in regime di continuita’, Alitalia compresa, per trovare un accordo sulla gestione delle nuove rotte. Perche’ continuare a trattare – si chiede l’assessore della Regione Sardegna riferendosi al comportamento di Alitalia – se poi si era gia’ deciso di fare ricorso? Perche’ non ufficializzarlo nelle sedi appropriate?”.
Domande che al momento non trovano risposte, ma l’atteggiamento della compagnia di bandiera incassa da subito la condanna della Regione. ”Non c’e’ che dire – ironizza amaramente Broccia -, Alitalia ha fatto proprio un bel regalo di Natale ai sardi!. Non lo dimenticheranno e per quanto ci riguarda non mancheremo di farlo presente in tutte le sedi opportune”. Anche l’Ufficio legale della Regione e’ stato investito del caso e si sta muovendo per verificare la
possibilita’ di inoltrare un proprio ricorso contro la sospensiva del Tar. Il provvedimento, secondo quanto si e’ appreso, e’ stato assunto direttamente dal presidente del Tribunale amministrativo del Lazio che ha firmato un proprio decreto. Nel merito i giudici si esprimeranno il 20 gennaio, termine fissato per la sospensiva. Nel frattempo, Alitalia ha fatto sapere che e’ pronta a garantire il servizio con le tariffe in regime di continuita’ a partire dal primo gennaio. La compagnia di bandiera aveva manifestato fin da subito perplessita’ sul nuovo modello proposto dalla Regione per il 2005, e fatto proprio dal Ministero, soprattutto perche’ gli oneri di servizio pubblico ricadono sui vettori, senza rimborsi statali. ”Da un lato lo Stato – puntualizza l’assessore Broccia – non
ha messo a disposizione le risorse finanziarie, disattendendo una sua legge, dall’altro, attraverso le sua partecipazione azionaria in Alitalia, opera in maniera tale da non riconoscere il diritto dei sardi alla continuita’ territoriale”. Insomma, tutto da rifare!

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