Turismo euromediterraneo, focus a Ravello e Paestum

Nel 2025 previsti 312 milioni di turisti tra stranieri e turismo domestico

Una riflessione sul Mediterraneo come regione turistica per esaminare obiettivi e politiche per realizzare un’ipotesi di integrazione e per valorizzare il patrimonio archeologico-monumentale dell’intera area. Questo in sintesi l’ordine del giorno del convegno ‘Turismo Euro-Mediterraneo, strategie per la gestione e la valorizzazione delle risorse territoriali, la cultura e lo sviluppo dei luoghi’, in calendario sabato e domenica a Ravello e Paestum (Salerno). Oggi nel bacino del Mediterraneo, ricordano gli organizzatori (Società geografica italiana, Cts e Centro universitario europeo per i Beni Culturali), "il turismo costituisce un pilastro fondamentale e attorno a esso ruota l’economia di vaste regioni costiere. Le previsioni lo confermano: nel 2025 il numero di arrivi internazionali dovrebbe oltrepassare i 206 milioni che, aggiunti ai 107 milioni del turismo domestico, dovrebbe portare il numero complessivo degli arrivi nelle regioni costiere del Mediterraneo al di sopra dei 312 milioni di turisti". L’evento si svolge sotto il patrocinio del ministero dei Beni Culturali e dell’Icomos, International council on monuments and sites.

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