Continua il dibattito sul futuro del turismo all’interno del nuovo Governo. Se ne è parlato a Roma nel corso del convegno “Soluzioni di sistema per la promozione del turismo” nell’ambito del Forum P.A. Secondo Piergiorgio Togni, della direzione generale per il turismo al ministero delle Attività Produttive, “è importante che il turismo vada sotto la competenza di un politico forte, che si occupi del settore con grande prestigio e non tanto che la figura di riferimento sia un viceministro, un sottosegretario o se la delega venga attestata alla Presidenza del Consiglio dei ministri”. Per il coordinatore degli assessori regionali al turismo e vice presidente della regione Abruzzo, Enrico Paolini, il turismo deve rimanere nella sfera di competenza del ministero delle Attività produttive oppure andare sotto la ‘tutela’ della presidenza del Consiglio dei ministri. “Il rapporto con i beni culturali – ha aggiunto – è fondamentale ma non si sottragga il turismo alla sfera economica”. A questo proposito, il commissario straordinario dell’Enit, Amedeo Ottaviani, ha osservato che “come c’é una politica agricola così potrebbe anche esserci una politica per il turismo. Non ci si è occupati del turismo come di un’attività economica, da anni, infatti, manca una politica del turismo nel nostro Paese”.