Unioncamere, trionfano agriturismo e vacanze on-line

In calo i turisti stranieri, non ancora superata la crisi

Il turismo “fai da te” sembra tornare di moda e gli italiani scelgono l’agriturismo e la prenotazione via internet. A rilevarlo è l’Unioncamere-Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) in base ad una indagine sulle strutture ricettive italiane. La scelta dell’agriturismo infatti, percepito come un prodotto conveniente e di qualità, si è ormai consolidata nelle abitudini degli italiani. Il comparto fa segnare in agosto il tutto esaurito, attestandosi su una percentuale di occupazione del 96%. Natura e internet dunque, che si conferma uno strumento sempre più usato (19%). Le strutture ricettive infatti si sono subito adeguate a questo interesse per il web: il 91% dichiara di essere presente su Internet e il 65% permette prenotazione on-line. Anche il sud Italia, rimasto indietro in passato, è oggi all’avanguardia, con l’unica eccezione del Molise (dove il 75% deve ancora entrare in gara). Campania e Sardegna sono le regioni con le quote più alte di turisti dalla rete, rispettivamente il 41% ed il 34%. Ma non e’ tutto oro quel luccica. Nonostante i timidi segnali di ripresa del dopo l’11 settembre, non può ancora dirsi passata la crisi del settore turistico in Italia. Nel mese di luglio infatti, le strutture turistiche del nostro Paese sono state occupate per il 60% dei loro posti letto disponibili, mentre in agosto si prevede di arrivare al 70% della ricettività.
Secondo i dati della rilevazione di Unioncamere-Isnart, c’è stata una significativa diminuzione della presenza turistica straniera, che si attesta comunque al 38% contro il 62% degli italiani. La diminuzione, secondo i gestori delle strutture, interesserebbe soprattutto il turismo tedesco, che quest’anno sembra avere scelto altre mete (le strutture ricettive registrano un calo rispetto al 2001 del 17,2%), e quello statunitense (-14,6%). Saldo positivo invece per i turisti francesi (+6,6%) e britannici (6,1%).

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