Volare, con Alitalia possibile accordo commerciale

Maroni esclude invece un intervento sul Capitale

Un accordo commerciale tra la compagnia aerea Volare e Alitalia ”puo’ essere interessante e utile viste le diverse nature delle due societa’ e i diversi
campi d’azione”. Lo ha detto il ministro del Welfare, Roberto Maroni, aggiungendo di aver ”incontrato il commissario straordinario di Volare, Carlo Rinaldini, che mi ha mostrato ottimismo sul futuro di Volare e preannunciato una dichiarazione importante nei prossimi giorni”. Maroni ha spiegato di avere discusso con Rinaldini ”della possibilita’ di una operazione congiunta tra Volare e Alitalia in termini di assetti societari o collaborazione commerciale. Ho suggerito di essere molto prudente sugli assetti societari perche’ non e’il momento in cui pensare ad un intervento di Alitalia che prima deve risolvere i suoi problemi”. Maroni ha ribadito che ”non e’ opportuno oggi per Alitalia
impegnarsi in una operazione di intervento sul capitale o di costituzione di nuove societa’ con altri vettori, anche se fosse consentito dalle norme europee e certamente lo e”’. Volare, secondo Maroni, ”ha in se’ le energie e le risorse per riprendere il volo, risolvendo qualche piccolo problema. In particolare – ha spiegato il ministro – nei prossimi giorni chiamero’ il sindaco di Milano, Albertini, perche’ mi e’ stato segnalato un atteggiamento
incomprensibilmente negativo da parte dei vertici della Sea (la societa’ di gestione degli aeroporti milanesi, ndr) sull’operativita’ di Volare. Non capisco perche’ la Sea, che gestisce gli aeroporti sui quali Volare e’ il secondo vettore per importanza dopo Alitalia, debba continuamente mettere il bastone tra le ruote al decollo di Volare”. Il ministro ha quindi chiuso con una battuta: ”Ci sono dei misteri nella vita: l’Inter che non riesce mai a vincere e altri
un po’ piu’ seri come questo. Queste forme di masochismo per cui Sea vuole danneggiare se stessa danneggiando Volare. Due mesi fa sono intervenuto su Albertini, tornero’ alla carica”.

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