Week end pasquale, boom turistico in Sicilia

A Palermo alberghi pieni all’80%

I turisti scelgono ancora la Sicilia, privilegiando le mete tradizionali e quindi Palermo, Cefalù e Taormina in testa, nonostante le percentuali siano ancora accompagnate dal segno negativo, per l’effetto 11 settembre. Il week end pasquale ha fatto registrare in città circa 30.000 presenze turistiche. La stima proviene dall’Uras, l’unione regionale albergatori siciliani. Per chi ha scelto di trascorrere le vacanze all’ombra del monte Pellegrino, non è stato facile trovare un tetto sotto il quale dormire. L’ottanta per cento delle strutture alberghiere della città (che offrono circa 11 mila posti letto, che salgono a 22 mila se si considera anche la Provincia) hanno registrato infatti il pienone. Un risultato da non sottovalutare “considerato che quest’anno la domenica di Pasqua è caduta alta, cioè piuttosto presto, nel mese di marzo, e quindi il flusso turistico non può legarsi poi a quello in arrivo con la stagione estiva”. In città tornano i francesi, dopo un leggero calo l’anno scorso. In calo invece i tedeschi, “a causa della crisi economica che sta attraversando la Germania” e i giapponesi. A parità di numeri rispetto all’anno precedente, si sceglie di partire di più con viaggi organizzati piuttosto che organizzando da soli le vacanze. Conferma il trend positivo anche Santino Mogavero, vice presidente regionale della Fiavet.

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