Alpitour: c’è l’accordo con lavoratori sul cambio di sede

Sarà mantenuta una sede operativa a Cuneo oltre a un servizio di trasporto collettivo

Trovato l'accordo sul trasferimento della sede piemontese del Gruppo Alpitour nei nuovi locali di Torino, in cui confluiranno tutti i dipendenti delle attuali sedi di Torino e Cuneo. L'accordo, siglato da Alpitour e dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisacat Cisl, è frutto di cinque giorni di trattativa ed è stato ratificato presso il ministero per lo Sviluppo Economico alla presenza dei rappresentati aziendali, delle rappresentanze sindacali e delle istituzioni di Cuneo e Provincia.
Oggetto dell'intesa, il mantenimento di una sede operativa a Cuneo per 50 posizioni, creata con l'intento di andare incontro ad alcune situazioni socialmente gravi ma che sarà strutturato come unità produttiva dotata di autonomia funzionale. Sarà così anche possibile gestire alcuni orari specifici quali, ad esempio, i turni notturni e festivi. L'azienda provvederà anche ad organizzare un servizio di trasporto collettivo sulla tratta Cuneo-Torino e viceversa, con lo scopo di agevolare i lavoratori e di alleviare i possibili disagi legati al trasferimento. L'intesa prevede inoltre diverse possibilità di scelta di orario di lavoro, al fine di consentire il bilanciamento tra esigenze personali e professionali. Il trasferimento sarà effettivo a partire dal 13 settembre 2012 e si concluderà entro il 30 novembre 2012.
"Desideriamo innanzitutto ringraziare il ministero per lo Sviluppo Economico, per avere seguito da vicino la vicenda, consentendo una svolta positiva – dice Gabriele Burgio, presidente e ad del Gruppo Alpitour – e le istituzioni locali per avere lavorato alla ricerca di un'intesa, una dimostrazione che quando tutte le forze sociali lavorano con determinazione insieme raggiungono dei risultati soddisfacenti. Riteniamo che la trattativa, iniziata quando il tempo rimasto era veramente ridotto, abbia consentito di siglare un accordo che va incontro alle esigenze di entrambe le parti, conciliando logiche di costi e organizzazione nel miglior modo possibile. A questo punto non ci resta che guardare con fiducia a questa nuova tappa della storia di Alpitour".

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