Amo il Mondo lancia la linea di prodotto ‘Live like a Local’, interpretando ancora una volta i desiderata del mercato e della distribuzione in merito alla disponibilità di prodotti innovativi per ampliare i target di clientela.
“La nuova linea di prodotto ‘Live like a Local’ si inserisce nel filone di viaggi esperienziali a stretto contatto con la popolazione locale e con il territorio, creati con successo e in anticipo sui tempi da Amo il Mondo per intercettare le esigenze di un’utenza desiderosa di vivere una vacanza lontana dalle rotte più classiche e dai tour di impostazione tradizionale. Per valorizzare al meglio la portata innovativa di ‘Live like a Local’ supporteremo strategicamente il suo lancio con un piano articolato di azioni che conta una campagna social dedicata, un flyer in formato A5, webinar tematici, banner, Dem e offerte promozionali”, commenta Chantal Bernini, marketing manager Settemari.
Tre le macroaree tematiche in cui sono state suddivise le new entry della programmazione anche al fine di mettere a disposizione delle agenzie un facile criterio di orientamento scegliendo tra proposte di carattere antropologico, naturalistico ed enogastronomico. Il progetto dedicato alla nuova linea è stato pensato per crescere in modo progressivo, trasversalmente a tutti i cataloghi, e nella prossima edizione del catalogo Oriente a ‘Live like a Local’ sarà dedicata un’intera sezione.
Nel segmento di offerta a taglio antropologico, si mettono in evidenza i nuovi suggestivi tour ‘Thailandia in Farmstay’, ‘Thailandia romantica’ e ‘Thailandia rurale’, pensati per piccoli gruppi con un numero massimo di 8 persone. Con questi itinerari, Amo il Mondo diversifica l’offerta inerente alla Thailandia dando uno spazio ancora maggiore agli itinerari legati a forme di turismo responsabile, create attraverso una collaborazione diretta con le comunità contadine e artigianali thailandesi.
Nuovi prodotti ad alto contenuto naturalistico per l’Australia che offrono la possibilità di vivere esperienze come il pernottamento in swag, tipico sacco a pelo australiano, riservato a pochi, posizionati sulla piattaforma Moore Reef Pontoon, ancorata direttamente sulla barriera corallina. Con la parte superiore dello swag aperta, è possibile ammirare milioni di stelle senza alcuna interferenza luminosa. Durante le ore del giorno, dalla piattaforma si entra in mare con grande facilità per fare diving o snorkeling. Natura protagonista anche del tour ‘Australian Wildlife’ che permette di conoscere l’incredibile biodiversità della natura australiana e di fare emozionanti incontri ravvicinati con la sua fauna più selvaggia: delfini, pinguini, squali bianchi.
La viticoltura che sta rendendo il continente sudamericano sempre più presente sulla scena internazionale è protagonista di una delle più belle proposte di Amo il Mondo a tema enogastronomico: ‘La rotta di Bacco’. Questo tour di 10 giorni con partenze giornaliere, dedicato ai cultori delle produzioni vinicole di eccellenza, tocca ben tre stati differenti, snodandosi tra Uruguay, Cile e Argentina. In linea con la stessa cifra stilistica dei soggiorni in Farmstay è stata pensata l’estensione ‘Chapada Diamantina’, in una delle zone più note del Brasile, con 6 giorni di trekking e 2 pernottamenti presso una famiglia di nativi che condivide la cena con gli ospiti.
Tra le novità in arrivo, nella prossima edizione del catalogo Stati Uniti, Messico e Caraibi sarà presente, inoltre, la possibilità di prendere parte attivamente alla vita di un vero e proprio ranch.
“Il mercato è sempre più alla ricerca di esperienze autentiche in un contesto esclusivo, dove sentirsi protagonisti di un incontro ravvicinato con le persone che vivono tutti i giorni un determinato territorio o con patrimoni naturalistici realmente incontaminati. La nostra expertise e la conoscenza dettagliata delle destinazioni ci hanno permesso di strutturare idee di viaggio destinate a un cliente evoluto, che ricerca proposte di taglio sartoriale. Se vogliamo costruire il turismo del futuro – e il futuro del turismo – dovremo sempre di più saper interpretare al meglio questo genere di progettualità”, commenta Roberto Servetti, direttore prodotto Amo il Mondo.