Crac Cit: il 3 ottobre attesa la sentenza

Il pm ha chiesto 9 condanne fino a 16 anni di carcere per altrettanti imputati tra cui l’ad Taddeo

Il caso Cit torna alla ribalta. Il 3 ottobre si attende infatti la sentenza nel processo milanese con al centro il reato di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta per il crac della storica Compagnia italiana turismo, e delle altre 23 società del gruppo, dichiarato insolvente nel 2006 e travolto da debiti, compresi quelli infragruppo, per circa un miliardo di euro.   
Nelle scorse udienze il pm di Milano Riccardo Targetti ha chiesto nove condanne fino a 16 anni di carcere per altrettanti imputati. La pena più alta, 16 anni, è stata richiesta per l'ex azionista di riferimento di Cit, Gianvittorio Gandolfi, mentre 15 anni sono stati chiesti per l'ex amministratore delegato Arcangelo Taddeo. Oggi si sono conclusi gli interventi delle difese e per il prossimo 3 ottobre sono in programma le repliche. Poi i giudici della terza sezione penale dovrebbero entrare in Camera di consiglio per la sentenza.   

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