lunedì, 23 Dicembre 2024

Euphemia scommette sugli ‘Specialist’ per le mete ‘fuori dal comune’

Bologna, Mestre, Milano e Torino: nel corso degli ultimi giorni Euphemia ha organizzato 4 appuntamenti dedicati ai suoi 130 Personal Voyager per presentare le iniziative in corso, volte a supportare le vendite in un’ottica di medio/lungo periodo. Un’occasione speciale anche per tracciare il bilancio di inizio stagione: “I primi mesi dell’anno sono partiti a rilento – dice Ezio Barroero, presidente Lab Travel Group – ma nelle ultime 5/6 settimane c’è stato un netto recupero e oggi ci attestiamo come vendite pari periodo sui livelli del 2019. Ci auguriamo di mantenere il trend e auspichiamo l’apertura di corridoi protetti sul lungo raggio per questo inverno. La domanda di professionalità e di specializzazione è aumentata: i clienti desiderano partire e chiedono sicurezza e tranquillità”.
In linea con le tendenze del mercato, Euphemia ha creato gli Specialist, un pool di 45 agenti esperti, reclutati tra gli stessi Personal Voyager, che condividono con tutti gli altri membri della rete le competenze acquisite in anni di esperienza sul campo. Gli Specialist si occupano di destinazioni fuori dal comune, come Groenlandia ed Antartide, o di tipologie di viaggio particolari, come i groupage, i soggiorni studio presso le famiglie e l’incoming nella regione di residenza. Attraverso gli Specialist, il consulente di viaggio Euphemia può accedere ad un patrimonio trasversale di know-how e avere gli strumenti necessari per affrontare con successo l’evoluzione che interesserà il settore del turismo.
I 4 appuntamenti sono stati anche l’occasione per presentare a tutta la rete i 30 nuovi Personal Voyager che sono entrati in Euphemia negli ultimi 6 mesi e per promuovere un confronto proattivo con i reparti marketing e commerciale, anche alla luce degli accordi raggiunti con i principali tour operator sul mercato. Tra gli argomenti più dibattuti, la gestione dei voucher, le assicurazioni, le aspettative legate all’apertura delle destinazioni turistiche e il business travel.
“I nostri Personal Voyager – conclude Barroero – hanno a disposizione un back-office di oltre 30 addetti per la gestione delle pratiche e degli aspetti amministrativi e legali ma, soprattutto, possono contare sulla massima autonomia e libertà professionale. Non indirizziamo la vendita: lasciamo il consulente libero di esprimersi al meglio delle sue potenzialità, dandogli tutti gli strumenti necessari per farlo”.

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