Evolution Travel, Pasotto: aumenta valore vendite nel settore viaggi

C’è più attenzione alla pianificazione e alla scelta di una destinazione di viaggio e aumenta il valore dei servizi venduti da Evolution Travel.
Secondo i dati e i risultati raccolti dallo Chief Financial Officer di Evolution Travel Matteo Gabriele Pasotto, nel 2024, anno di riferimento per il settore turistico per misurare in modo puntuale gli esiti delle vendite e la performance dell’attività dopo la pandemia (essendoci stati cambiamenti nel modo di viaggiare nel post Covid), le persone sono più propense ad anticipare le prenotazioni delle vacanze, ma anche a spendere di più.

I due anni di pandemia hanno avuto come conseguenza una maggiore inclinazione al viaggio, come reazione ad un lungo periodo di permanenza forzata; un più ampio accesso agli strumenti informatici per la ricerca e la prenotazione di viaggi; un significativo aumento dei prezzi, tanto di trasporto che di alloggio.

Come spiega Matteo Gabriele Pasotto, considerando questi tre elementi, Evolution Travel ha riscontrato una “dilatazione della booking window”: se nel 2023 la maggior parte dei clienti avevano mostrato un “tempo di prenotazione” compreso tra 0 e 90 giorni, nel 2024 si è arrivati fino a 180 giorni prima della partenza, soprattutto per le destinazioni più lontane dall’Italia e quelle più costose. Dunque i viaggiatori pianificano con più accortezza e dunque si rivolgono di più ai consulenti di viaggio online di Evolution Travel, per avere supporto ed informazioni dettagliate. 

Inoltre, è aumentato il valore medio del viaggio. “Se l’incremento della spesa media (per persona e per viaggio) potrebbe apparire una logica conseguenza del generale aumento dei prezzi – sottolinea lo Chief Financial Officer di Evolution Travel – si deve considerare che Evolution Travel ha registrato una lieve flessione tanto nei passeggeri che nel numero di pratiche concluse, a fronte di un significativo aumento del valore dei servizi venduti. Il valore medio per persona è passato da poco più di 1500 euro ad oltre 1700 euro, con un incremento, dunque, di quasi il 12%. Analogamente, il valore medio per viaggio (pratica) è aumentato dell’8.37% anno su anno, passando da 4295 euro a 4655 euro”.
Dunque, pur riconoscendo l’elemento di inflazione, questo aumento è segnale di una maggiore disponibilità alla spesa e ad un cambiamento nelle preferenze di viaggio. 

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