Itinerario di Combotour per scoprire la Thailandia tribale

Combotour lancia il nuovo itinerario ‘Thailandia tribale – tour di contatto responsabile’ di 7 notti, basato sul concetto di ‘Contatto Responsabile del Community Based Tourism’ (CBT), una formula di ospitalità proposta da comunità come villaggi abitati da thai, da etnie tribali thai o popoli della montagna che hanno scelto di trarre profitto dal turismo aprendo la propria realtà quotidiana al visitatore, ma senza alterare il proprio stile di vita.

Queste popolazioni mostrano al visitatore le loro peculiarità culturali e abilità artigiane, che rimangono comunque le loro principali fonti di sopravvivenza. Il turismo è solo un reddito secondario che può provenire direttamente dal visitatore o da contributi pubblici stanziati affinché queste comunità conservino le tradizioni. Un altro punto di forza è la gastronomia, perché in questo viaggio si propone una cucina autentica, in luoghi non turistici. Spesso i pasti si consumano insieme ai locali ed è possibile scoprire e valorizzare cucine regionali o cucine etniche delle popolazioni che si visitano.

Il viaggio non può che iniziare a Bangkok, lungo e attraverso il grande Fiume dei Re, il Chao Praya. Con il ferry boat si raggiunge il polmone di Bangkok e da qui si prosegue in bicicletta, per campi e piccoli villaggi e visitando il mercato dove si può gustare ogni tipo di street food.
Il giorno seguente si visita il canale di Mahanak dove ancora oggi ci si fornisce di prodotti freschi e la Montagna d’oro, il tempio del culto budista. Il terzo giorno si parte per Sukhothai, dove nel 1200 nacque il Regno del Siam, dove si possono osservare stupa unici, che terminano con un fiore di loto racchiuso. Si lascia la città per spingersi a nord, per visitare un villaggio che si propone ai visitatori locali e inernazionali nel rispetto dell’etica del turismo responsabile, e dove si coltivano girasoli, mais, mango, papaya, banane ed il lime. Quest’ultimo agrume, aspro più del limone, cresce tutto l’anno e durante la visita ci si potrà cimentare nella raccolta. E poi qui intagliano bacchette da tavola di bambù e tessono al telaio.

Si prosegue per le campagne percorrendo le mulattiere a bordo dell’ “I-ten”, un grazioso camioncino dalle forme inconfondibili e dalle pittoresche decorazioni, largamente utilizzato nelle campagne della Thailandia centrale per raggiungere Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per diversi secoli del Regno di Lanna.

Il quinto giorno è dedicato alla natura del complesso montuoso di Doi Inthanon. Il giorno seguente si visita un piccolo centro abitato di montagna che vive di turismo responsabile e lungo la strada per Chiang Rai, il tempio di Wat Rong Kun, di arte moderna interamente colorato e decorato in bianco.

Il settimo giorno si parte alla volta del grande fiume, il Mekong, visitando un villaggio con donne dedite alla tessitura e in particolare al ricamo Thai-Leu, unoi dei più pregiati e difficili da realizzare. L’ultimo giorno da Chiang Kong si costeggia il confine con il Laos e si può osservare uno dei picchi di natura bizzarra che ricorda un dito puntato verso il cielo, alto 1600 metri. Rientro a Chiang Rai.

La quota parte da 990 euro a persona per 7g/6n con pernottamenti in resort in camera doppia, mezza pensione, transfer collettivi, visite ed escursioni. Per garantire alta qualità e basso impatto ambientale, il tour è organizzato per un minimo di 2 fino ad un massimo di 9 persone.

Può essere abbinato ad un soggiorno mare oppure ad altri brevi tour come ‘la leggenda del Fiume Kwai’. Nella quota non sono inclusi i voli intercontinentali.

www.combotour.it 

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