2017 record per Alpitour: Maldive e Oman le più gettonate, nel futuro Filippine e Birmania

Il turismo è ripartito: la crescita, cominciata nel 2017, è confermata nel nuovo anno. “Non si vedeva un andamento come questo dagli anni ’90. E’ ora di tornare a guardare con ottimismo al futuro per conquistare nuove quote di mercato e di fatturato”, afferma Pier Ezhaya, direttore della divisione Tour Operating del gruppo Alpitour, in un incontro con la stampa sull’estate 2018.

Tra le mete più gettonate, ci sono le Maldive – troppo presto per dire se lo stato di emergenza avrà contraccolpi – e l’Oman, con un incremento dei volumi rispettivamente del 23% e del 30%, ma anche Madagascar, Sri Lanka e Mauritius. Ripartito il Marocco, è in ripresa l’Egitto, che – spiega Andrea Moscardini, direttore commerciale delle Divisioni Alpitour e Francorosso – torna a registrare “ottimi dati”, mentre rallenta Cuba.

La macchina organizzativa del gruppo Alpitour per la stagione estiva si è messa in moto, grazie anche a risultati economici brillanti. L’esercizio 2017 si è chiuso con numeri record: fatturato di 1,2 miliardi di euro, ebitda di 46 milioni (+25%) e utile netto in crescita a 10,5 milioni. La divisione Tour Operating, business trainante dell’azienda, ha registrato un fatturato di 747 milioni e oltre 62 milioni di ricavi netti in più per le divisioni Alpitour e Francorosso. E i primi dati del 2018 confermano l’andamento positivo con un balzo del 18% dei ricavi netti.

Tra le novità dell’estate il progetto ‘Mare in Italy’, che raccoglie in un unico catalogo multibrand – Alpitour, Francorosso, Bravo Club, Karambola e VOIHotels – tutte le strutture del gruppo in Italia, con una nuova politica commerciale: niente più quote di iscrizione e possibilità, con la card Serenitaly, di effettuare la cancellazione senza penali fino a 8 giorni prima della partenza.

Previsti due nuovi voli charter di Neos da Milano su Olbia e Palermo e lo spostamento delle partenze dei voli per Catania dal venerdì alla domenica.

Fra le destinazioni su cui Alpitour scommette c’è il Vietnam, dove il gruppo ha inaugurato a dicembre un polo turistico sull’isola di Phu Quoc, con oltre 3.200 passeggeri prenotati a oggi.

“Il compito di un leader è aprire nuovi corridoi, nuove destinazioni, al di là del mero ritorno economico. In alcuni casi è una scommessa”, sottolinea Ezhaya che per il futuro ha nel mirino il Sud-Est asiatico, in particolare le Filippine e la Birmania.

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