Il fascino della Via della Seta, scoprendo antiche culture e civiltà lontane. Lo propone Originaltour in questo tour di gruppo in partenza il 2 e il 13 agosto e il 1 ottobre, con voli diretti da Milano per Urgench. Alcuni spostamenti si effettuano via strada consentendo di immergersi in paesaggi di grande suggestione. Ne è un esempio il trasferimento da Khiva per Bukhara attraversando Kyzylkum, che significa “Sabbie Rosse”, il deserto più grande dell’Asia, molto vario, perché oltre alla sabbia del tipico colore rosso, ci sono anche aree paludose, piccoli laghi e montagne. L’itinerario si basa sulle tre città simbolo della Via della Seta, tutte patrimonio UNESCO.
Khiva, città da mille e una notte, con alle spalle venti secoli di storia, ha ben 20 moschee e madrasse islamiche, tra le quali l’incantevole Moschea di Juma (venerdì) edificata nel X secolo e il Palazzo Toshhavli, con un suo harem fortificato per le 40 concubine di Khan e 4 sontuosi terrazzi dedicati alle quattro mogli ufficiali.
Bukhara, ricca di splendide architetture islamiche, tra mausolei e moschee, tra le quali spicca la Moschea Bolo Havuz, sorretto dalle splendide 20 colonne, un tempo utilizzato come deposito d’acqua per rifornire bazar, ospedali e popolazione.
Samarcanda, la città più nota sulla via della Seta, con la famosa piazza Egistan sulla quale si affacciano le tre madrasse di Uklugbek, Sherdor e Tillakori e la Moschea d’Oro. Si visita anche l’osservatorio astronomico di Ulugbek, principe della città, esperto astronomo e nipote di Tamerlano. Il viaggio termina a Tashkent, con il museo delle Arti Applicate, uno dei più visitati della capitale con esempi preziosi dell’arte uzbeca, oltre al complesso Hasti Imam dove c’è il museo del Corano Usman del VII secolo, probabilmente il più antico del mondo.
Molte le esperienze che questo viaggio offre. Come la visita a una fabbrica di carta di seta a Samarcanda, dove si utilizzano ancora i metodi tradizionali. Rinomata per l’eccellente qualità, la carta di seta di Samarcanda fu utilizzata per redarre molti manoscritti arabi e persiani del IX e X secolo. La lavorazione è lunga e impegnativa e richiede molti passaggi per trasformare la fibra della corteccia del gelso in una carta di seta molto resistente e lucidissima.
A Bukhara, una visita a un artigiano che lavora la ceramica e a una bottega del pane cotto nel forno tradizionale, il tandir: il pane è simile alla focaccia, fatto con un semplice impasto con lievito madre. Per la cottura le forme vengono stese sulle pareti del forno e una vola cotte, staccate con una paletta.
Non manca una visita alla metropolitana di Tashkent, l’unica in tutta l’Asia Centrale, inaugurata nel 1977, quando ancora il paese faceva parte dell’Unione Sovietica, e che oggi conta con 3 linee e 29 stazioni, ognuna di loro diversa dall’altra, con marmi, stucchi e straordinari lampadari. Ogni stazione ha un tema specifico, che si sviluppa nei decori. Ci sono stazioni dedicati a famosi personaggi uzbeki, come scrittori e musicisti, ma anche alla coltivazione del cotone, alla conquista dello spazio dei sovietici, raffigurante il principe astronomo Ulugbek, insieme a Gagarin e alla prima donna nello spazio Valentina Tereshkova.
Quote da € 2.130 a persona, con volo a/r da Milano con Uzbekistan Airlines, sistemazione in hotel di 3 e 4 * in camera doppia, trattamento di pensione completa, tour, guida locale parlante italiano.