E' la formula il segreto vincente del network di agenzie di viaggio Viaggiaconnoi. Si tratta infatti di associazione in partecipazione, ovvero un terzo modo di concepire la professione dell'agente di viaggio, fondato sulla propria capacità di produrre reddito, con la libertà dell'imprenditore, ma senza i rischi dell'impresa. "Il nostro scopo primario – spiega Walter Starnone, direttore generale di Viaggiaconnoi – è quello di far guadagnare i partner, le nostre commissioni sono trasparenti, riconosciamo infatti l'intera provvigione ricevuta dall'operatore. Il 90% viene percepito dal nostro partner e il restante 10% è assorbito da Viaggiaconnoi, che chiede all'associato un canone annuale di 2.400 euro per i servizi di sede ed una fee d'ingresso di 7.500 euro + iva".
Questa formula, in un anno difficile come il 2010 ha dimostrato di essere interessante sia in termini di fatturato che in termini di redditività. "Abbiamo registrato un aumento del fatturato a ottobre del 26% ed una redditività media sopra l'11%. Chiuderemo l'anno con un fatturato di 25 milioni di euro ed un incremento del 20%". È aumentato anche il numero delle agenzie: da 52 a 54 con l'apertura delle agenzie di Livorno e Foligno. Imminente l'apertura di Carmagnola. "Pensiamo di riuscire a raggiungere quota 100 punti vendita sul territorio italiano entro i prossimi 2 anni, garantendo la razionalizzazione dei costi e una sicurezza per il futuro. L'obiettivo – ha concluso Starnone – è quello di alzare il fatturato medio delle agenzie oltre i 700 mila euro l'anno e di creare un'identificazione con il brand molto forte, per far si che Viaggiaconnoi sia un'insegna riconoscibile".
