La Salerno-Reggio Calabria cambia volto e diventa la nuova A2 Autostrada del Mediterraneo, la prima infrastruttura con un piano che promuove l’offerta culturale, spirituale, artistica ed enogastronomica di Campania, Calabria e Basilicata. Dunque non solo una grande infrastruttura fatta di acciaio, cemento e asfalto, ma una autostrada- itinerario attraverso la quale accedere ai territori del Sud Italia. Ed è questo il tema al centro della campagna di comunicazione istituzionale realizzata da Anas e dal Ministero delle infrastrutture e trasporti, con il patrocinio del Ministero dei beni culturali, che ha come testimonial l’attore Giancarlo Giannini, e il cui slogan è “Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”.
Per far conoscere le potenzialità dei 432 km (da Fisciano a Villa San Giovanni) della A2 sono state infatti individuate, con istituzioni ed enti locali, dieci ‘Vie’ che lambiscono l’Autostrada del Mediterraneo: dieci itinerari turistici religiosi, culturali, naturalistici ed enogastronomici per scoprire i territori di Campania, Basilicata e Calabria raggiunti dal tracciato autostradale.
“La Salerno-Reggio Calabria era una storia che dovevamo cambiare, credo sia cambiata rapidissimamente. E c’era bisogno di mettere in campo non solo il suo completamento, ma anche qualcosa di nuovo”, ha detto il ministro dei trasporti Graziano Delrio, ricordando gli investimenti in tecnologia che renderanno la A2 la prima smart road italiana: “è un’autostrada che ha il sapore di una storia antica, ma che racconta anche il futuro che sta arrivando nei trasporti”.
“Il Mezzogiorno è pieno di bellezze straordinarie, ma soltanto il 15% dei turisti internazionali va sotto Roma: l’Autostrada del Mediterraneo collega questi posti non solo come momento di passaggio ma per farli scoprire”, ha aggiunto il ministro dei beni culturali Dario Franceschini, sottolineando che “l’Italia è un grande museo diffuso, ha luoghi meravigliosi che devono essere scoperti e possono far diventare la cultura e il turismo un fattore di crescita e di occupazione”.
“L’obiettivo di Anas è di superare il concetto di strada come sola infrastruttura di asfalto e cemento perché diventi una porta di accesso alla scoperta dei luoghi del Sud”, che hanno un grande potenziale “non catturato”, ha detto il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, sottolineando che l’Autostrada del Mediterraneo “nasce per la prima volta con un piano di proposta turistica”.