lunedì, 6 Maggio 2024

Al via cabina di regia per contrastare il caro-voli

Al via la commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul caro-voli, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a cui partecipano le associazioni di categoria del comparto. Alla riunione al Mimit hanno partecipato anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, e il sottosegretario Massimo Bitonci, oltre ad alcuni tecnici del ministero dei Trasporti, secondo quanto si apprende da una nota del Mimit. Il garante dei prezzi nell’ultimo incontro aveva sollecitato alle principali compagnie aeree spiegazioni sugli aumenti dei prezzi ritenuti “anomali” e dato dieci giorni di tempo per chiarire. I dati diffusi da Istat relativi al mese
maggio 2023 hanno fatto registrare rincari medi del 40% su base annua. Al centro delle verifiche del Mimit c’è l’andamento dei prezzi dei biglietti alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari.

“Le tariffe degli aerei aumentano laddove il cittadino non ha altra scelta, come in Sicilia e Sardegna, con picchi inaccettabili, del 70%. Con il ministro Matteo Salvini siamo d’accordo che interverremo a breve”, afferma il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a margine della commissione di allerta rapida sul caro-voli.  “È possibile anche con un intervento legislativo”, aggiunge il ministro ma è “lavoreremo molto sul concetto della continuità territoriale, sia in seda europea sia in sede nazionale”.

Urso sottolinea che da una parte “gli aerei sono totalmente pieni, non si trovano posti, viaggiano con tutti i posti occupati, il massimo che si possa avere, dall’altra parte il prezzo dei carburanti è precipitato” del 40% rispetto allo scorso anno e quindi i rincari sono anomali.     Nell’incontro hanno partecipato per la filiera Iata, Ibar, Aeroporti2030 Assaereo, Assaeroporti, Assocontrol, Assohandlers e Federazione turismo organizzato.

“L’intervento per ridurre il costo dei voli era necessario – e atteso da tempo – la situazione che si è venuta a creare stava diventando insostenibile soprattutto – commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè – per quelle tratte dove non esiste una possibilità di concorrenza. Bene hanno fatto i colleghi Urso e Salvini a convocare i vettori aerei e porre la questione sul piano legislativo e sulla continuità territoriale, è la strada giusta per tutelare i consumatori nei loro diritti e proteggere il comparto del turismo che è un asset strategico e fondamentale per l’Italia. Il Governo sta dimostrando non solo di essere vigile sul tema degli aumenti dei costi e dei prezzi, ma di avere la volontà di intervenire attraverso una strategia multidisciplinare che coinvolge più dicasteri. Oggi il comparto del turismo sta subendo, come tanti altri settori, il peso dell’inflazione che aumenta i prezzi e questo può, nel lungo periodo, diventare un problema e far perdere quanto il comparto ha recuperato negli ultimi mesi. Quello del caro vacanze è un tema che il ministero monitora con molta attenzione”.

“E’ dall’inizio del mese che il ministro Urso annuncia che interverrà a breve. Vogliamo dargli una notizia, dato che evidentemente non se ne è accorto: l’estate è arrivata e le persone stanno già andando in ferie. Insomma le vacanze sono oramai quasi tutte prenotate” afferma il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, dopo la commissione di allerta rapida dei prezzi sul caro-voli.
“I voli sono in testa alle top ten dei rincari delle vacanze. Inutile chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati” conclude Dona. L’associazione ricorda che i voli nazionali che in un solo mese decollano del 17,8%. I voli intercontinentali volano dell’11,9% sul mese precedente mentre i voli europei che si alzano in un solo mese del 7,4%. Per la top 10 annua delle vacanze, vincono i voli nazionali con +28,9% rispetto a giugno 2022. Al secondo posto i voli europei con +26%.

 

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