Restano punti critici sulla sicurezza ferroviaria in Italia, anche se ci sono stati dei miglioramenti: questa la fotografia realizzata dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) nella relazione sull'andamento relativo al 2011. Tra gli aspetti positivi, l'Agenzia inserisce la diminuzione degli incidenti ai passeggeri in salita e in discesa dai treni, l'azzeramento delle collisioni tra convogli, l'aumento della protezione dei cantieri di lavoro. Tra gli aspetti critici, invece, si punta il dito sulla manutenzione dell'infrastruttura e del materiale rotabile, così come sugli incidenti dovuti al dissesto idrogeologico.
Nel corso dello scorso anno sono stati 117 gli incidenti ferroviari gravi in Italia, di cui 89 provocati alle persone da materiale rotabile in movimento. Le conseguenze sono state di 74 morti e 36 feriti gravi. Il 92% degli incidenti e la quasi totalità (97%) delle vittime è dovuto ad attraversamenti della sede ferroviaria o comunque a presenze sulla linea, escludendo i suicidi. Cinque sono state le collisioni di treni e sei i deragliamenti.
120 "anormalità" invece si sono verificate, sempre nel 2011, a treni Eurostar, alcune delle quali hanno avuto come conseguenza anche piccoli incidenti. I problemi rilevati sono relativi soprattutto a difetti del materiale rotabile. In particolare, si sono verificati problemi come quelli di guasti alle porte, ad distacco di componenti di materiale rotabile, ad assi bloccati, al riscaldamento di boccole fino ad arrivare allo svio del convoglio Etr, come è accaduto a Napoli il 31 luglio scorso.
"Ci sono margini di miglioramento nella manutenzione", ha ammesso il direttore dell'Ansf Alberto Chiovelli. A Trenitalia, l'Agenzia ha chiesto di chiarire le cause e fornire elementi in ordine alle azioni poste in essere per contrastare i fenomeni rilevati.
"Siamo stabili ai migliori livelli di sicurezza europei, poi è giusto migliorare comunque sempre la manutenzione ma valorizzando i risultati ottenuti" ha spiegato l'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti commentando il rapporto dell'Anfs. "Da poco abbiamo ottenuto – puntualizza Moretti – la certificazione integrata di sicurezza della circolazione, del lavoro e dall'ambiente. Siamo il primo gruppo industriale italiano ad averla e il primo gruppo ferroviario in Europa, questo indica la nostra attenzione al tema".